Monte Compatri in... controluce - disegno di Stefano lodadio

Monte Compatri in... Controluce

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cronistoria - pag. 18

tratta dal libro di Mirco Buffi  - "Monte Compatri e i Monticiani" - edito dall'Associazione Culturale Photo Club Controluce

1814 – Camillo Borghese rinuncia ai diritti di sovranità sui suoi feudi, compreso quindi anche Monte Compatri, conservando i beni, i titoli e gli onori. Dunque i diritti giurisdizionali non sono più appannaggio del padrone del feudo che di fatto cessa di esistere, e Monte Compatri diventa una semplice parte dello Stato Pontificio.

1816 (16 luglio) – Pio VII abolisce la feudalità. Senza l’oppressione della servitù, anche a Monte Compatri si incomincia a respirare aria nuova, l’aria della libertà. Si eleggono un gonfaloniere e un consiglio di 24 membri, il primo gonfaloniere è Marco Moscatelli. Per quanto riguarda lo juspatronato sulla chiesa e sul clero esso viene conteso tra l’ex feudatario, il Comune e la curia di Frascati.

1816 – La popolazione di Monte Compatri ammonta a 1638 persone.

1820 (20 dicembre) – Muore il letterato monticiano Carlo Felici. Compositore di drammi, liriche e tragedie, dà alle stampe anche versioni dal greco di epigrammi e delle Favole di Esopo, nonché, dal latino, le Egloche di Virgilio. Lascia inoltre un’ampia raccolta di carmi ed elegie in italiano e latino (alcune pubblicazioni riportano il 21 ottobre 1821 come data di decesso di Carlo Felici).

1825 – La torre adiacente alla chiesa viene trasformata in campanile.

1827 – I maestri della scuola elementare entrano in "sciopero" perché lo stipendio è troppo basso e non sempre corrisposto. La protesta dura per ben due anni e termina dopo che il Gonfaloniere garantisce che lo stipendio sarà corrisposto con regolarità; di aumento non si parla.

 

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