Monte Compatri in... controluce - disegno di Stefano lodadio

Monte Compatri in... Controluce

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cronistoria - pag. 8

tratta dal libro di Mirco Buffi  - "Monte Compatri e i Monticiani" - edito dall'Associazione Culturale Photo Club Controluce

1575 (24 gennaio) – Per trentaquattromila scudi romani Marc’Antonio II Colonna, oberato di debiti, vende il feudo di Monte Compatri al cardinale Marco Sittico Altemps che pur mantenendo per se i diritti feudali fa stipulare l’atto a favore del figlio Roberto. Dopo un secolo e mezzo la famiglia dei Colonna esce dalla storia di Monte Compatri.

1575 (11 maggio) – Il cardinale Marco Sittico Altemps prende ufficialmente possesso del feudo di Monte Compatri.

1575 (21 maggio) – Gregorio XIII (1572-1585) conferma l’acquisto. Marco Sittico Altemps diventa proprietario di tutti i beni rustici e urbani e può godere di tutti i frutti, le rendite, i privilegi e i benefici; suo è l’esercizio della giurisdizione civile, amministrativa e penale ed ha la podestà di vita e di morte sui vassalli.

1581 (14 novembre) – Il cardinale Marco Sittico Altemps acquista il castello della Molara oltre che quello di Monte Porzio Catone.

1585 (7 aprile) – Il figlio di Marco Sittico, Roberto, inviato ad Avignone dal Papa dopo essersi macchiato di un ratto con violenza, ha un figlio: Giovanni Angelo. Monte Compatri, come ogni altro feudo di proprietà del nobile Altemps, fa una raccolta di danari e galline e un’ambasciata provvede a far pervenire il dono presso il suo palazzo di Roma.

1587 (5 maggio) – Papa Sisto V (1585-1590) ritrasforma la Commenda di San Silvestro in Abbadia e la concede al cardinale Innico d’Avalos d’Aragona che la tiene per tre anni.

 

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