Anno VI
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Anno VI num. 9/10 - set/ott 1997 -
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I NOSTRI PAESI
MONTECOMPATRI
Monte Trinità SS. In Algido
Domenica 14 Settembre 1997 lassociazione culturale PRO-M.C. ha
organizzato assieme alla parrocchia ed ai boyscout A.G.E.S.C.I.-MONTECOMPATRI 1 il secondo
pellegrinaggio alla croce sul monte trinità SS. in Algido, m.710 in Montecompatri.
Dopo una foto di fronte al convento di S.Silvestro con i 50 pellegrini e le autorità
comunali, innalzata la croce di legno il presidente dellassociazione ha guidato il
seguito lungo il sentiero che conduce in cima attraverso le più belle espressioni
naturalistiche della zona del parco dei castelli romani di Montecompatri: castagneti,
antichi querceti, fungaie, rovi abbondanti di more, costruzioni depoca romana. Una
forte brezza di ponente ha accompagnato lascesa scuotendo spesso la croce di legno.
Arrivati nel bosco in cima al monte i pellegrini si sono disposti attorno alla croce in
ferro bianca, alta 3m con un basamento in tufo peperino e due targhe in marmo: dei
Tre Monti e della nomina. Dopo i preparativi è iniziata la messa
con don Narciso orante: "Che grande cosa, un monte dedicato alla Trinità SS. che
inoltre fornisce dopo secoli la rappresentanza allAlgido che da monte Salomone
giunge ai monti dellArtemisio; anche Manzoni si riferì alle Alpi con
laggettivo "algenti" che significa candide (oltreché fredde). Poi
oggi è proprio lesaltazione della S. Croce che rievoca il sacrificio redentivo di
Cristo nostro Signore, e per i cristiani doriente è festa paragonabile alla Pasqua.
Abbiamo faticato per arrivare fin qui ma si dice in trentino: uomo che scali il
monte, un passo e un altro ancora e sarai in cima; non guardare in basso ove la nebbia
sommerge, ma sempre in alto ove Dio taspetta! Gesù ci disse infatti:
sono morto sulla croce per lasciarvi la croce, ma non disperate perché,
conclude S.Pietro, il cristianesimo è difficile ma felice". I
boyscout hanno animato la S. Messa con motivi musicali per coro e chitarre;
alloffertorio hanno esaltato Dio che qui è anche natura: un sasso, una mora, una
foglia ed un riccio di castagno. Tutti i pellegrini hanno recitato preghiere alla
trinità per il rinforzo della fede e per ricordare, diremo noi, l"Algida
Anima" di Madre Teresa di Calcutta. Poi lEucarestia: un momento storico,
poiché è la prima volta che Gesù scende sullAlgido. Infine hanno implorato le
misericordie della trinità SS. in Algido e della Maria SS. del Castagno, soprattutto
sugli ammalati gravi e sugli infermi. Terminata la messa i pellegrini sono usciti dal
bosco ma il tempo ha iniziato a piovere, unito al vento, in scrosci orizzontali; così
sono tornati zuppi al piazzale di S.Silvestro e non hanno potuto gustare il rinfresco di
ciambelle e vino del PRO-M.C.; un intenso nubifragio ha poi chiuso la manifestazione,
rivelatasi di indimenticabile valore religioso e storico: Montecompatri ha infatti
rievocato i tre monti che da tempo cercava: Salomone, La Montagnola e Trinità
SS. in Algido.
Patrizio Ciuffa - Alessio Ugolini
GENZANO
Stagione di mostre
Ha aperto il 4 Ottobre nel Centro Culturale di Genzano la Mostra
Omaggio a Montanarini in collaborazione con il Centro dArte
contemporanea. Nellambito della manifestazione è previsto un concerto per
pianoforte e clarinetto. La mostra è stata voluta per ricordare i vari momenti di uno dei
pittori più accreditati del nostro secolo. Anche Montanarini è stato uno dei maggiori
rappresentanti della Scuola Romana nel suo filone più personalista. Infatti
lartista ha sempre portato avanti una sua ricerca stilistica, inizialmente passando
dal figurativo allastratto. Ma è stato negli anni cinquanta che Montanarini ha dato
una svolta positiva alla sua arte passando ad una fase informale e poi ad una geometrica.
Negli ultimi anni della sua attività si è poi rivolto ad uno stile pittorico totalmente
astratto ma sotto una forma naturalistica. Suo è il mosaico realizzato alla Farnesina,
sua la vetrata del palazzo di Giustizia di Roma e Bari, così come lo sono le pitture
paretali del Palazzo dellIMI e quelle del Salone donore del Palazzo del CONI a
Roma. A noi, che abbiamo la possibilità di apprezzare da vicino le sue opere non resta
che visitare la mostra.
Silvia Del Prete
GENZANO
Stagione di feste
Genzano non ha conosciuto soste a Settembre. Quasi ogni domenica è
stata infatti resa un momento di festa e di ritrovo per i cittadini Genzanesi e
Castellani. Il 14 del mese cè stata la festa del Pane, festa in parte sfortunata
visto il violento acquazzone che si è battuto sulla cittadina. La festa è riuscita lo
stesso nel pomeriggio quando con il sole anche la gente è scesa in strada per degustare
il tipico pane casereccio che rende famoso Genzano e il suo marchio di Denominazione
dOrigine Protetta. Domenica 21 è stata la volta di Castelli in Tavola che ha
richiamato una grande folla di visitatori pronti a sedersi negli stands ristorante posti
lungo il corso principale e pronti soprattutto a gustarsi un ottimo pranzo offerto dai
più tipici e conosciuti ristoranti dei Castelli. Infine è stata la volta del santo
Patrono San Tommaso da Villanova la cui festa cadeva il 18 settembre ma le cui
celebrazioni hanno avuto luogo il 28, suscitando qualche polemica nei confronti di chi ha
spostato la festa. Per la Festa del Patrono, oltre al desiderato giorno di vacanza per gli
studenti ed i lavoratori del pubblico, sono stati preparati tre giorni di festa conclusisi
con la Processione della Domenica. Insomma, Genzano sa ben accogliere chi rientra dalle
vacanze ormai affranto per la fine della bella stagione!
Silvia Del Prete
MONTE COMPATRI
Proposto lo spostamento della chiesa di S. Michele
I fedeli protestano, il sindaco risponde
Mercoledì 17 settembre una delegazione di monticiani si è recata dal
vescovo di Frascati per impedire la chiusura e il trasferimento in altro sito della chiesa
di S. Michele. Giovedì 18 la protesta si è fatta più massiccia, infatti un centinaio di
donne ha invaso gli uffici comunali. A scatenare la rabbia di questi cittadini sono state
alcune voci che vogliono lo scambio tra il comune di Monte Compatri e la Curia di Frascati
dei locali dove attualmente si trova la chiesa, che dovrebbero essere adibiti ad uffici
comunali, e la costruzione di una nuova chiesa nel parco "La Villetta" distante
circa trecento metri da quella attuale. Liniziativa prevede anche lo scambio di
palazzo Annibaldeschi (ex asilo nido) con i locali della casa parrocchiale al Duomo che
dovrebbero essere accorpati a quelli di palazzo Altemps che il Comune ha intenzione di
acquistare per destinarlo ad albergo per far fronte al Giubileo. Fin qui le voci e la
protesta. Interrogato dalla nostra redazione, il sindaco Franco Monti così risponde:
"In vista del prossimo Giubileo ho voluto cogliere loccasione dei
finanziamenti messi ha disposizione dalla Comunità Europea. Lidea si sviluppa su
due azioni. La prima prevede la permuta di palazzo Annibaleschi con la casa parrocchiale.
La seconda di unarea del parco comunale con la chiesa di San Michele. In merito al
primo punto è nostra intenzione acquistare palazzo Altemps e, utilizzando i fondi della
CEE ed eventualmente di privati, destinarlo ad albergo da inserire nel circuito
alberghiero italiano, cosa, questa, che permetterebbe la continuazione della sua attività
anche dopo la fine del Giubileo. Lesigenza di acccorparlo alle sale parrocchiali
nasce dalla necessità di creare almeno 50-60 posti letto, numero minimo per soddisfare un
pulman di turisti. Se poi il piano dovesse fallire, potremo recuperare il palazzo per fini
di utilità pubblica: biblioteca, sala conferenze ecc. La seconda proposta invece,
scaturisce dalla necessità di riaccorpare tutti gli uffici comunali, ora disseminati per
il paese, in un unico stabile. Come entità di scambio abbiamo proposto unarea
allinterno del parco perchè questo permetterebbe il recupero dellanfiteatro,
dove sorgerebbe la nuova chiesa. Dopo aver avuto il nullaosta da parte dei partiti di
maggioranza, ho proposto liniziativa al Vescovo di Frascati, il quale si è
dimostrato interessato allo scambio mettendo al corrente il Parroco di Monte Compatri Don
Mario con la richiesta di interpellare i fedeli per avere il loro parere, indispensabile
allattuazione delliniziativa. Purtroppo da questultimi ha ottenuto un
riscontro negativo sfociato nelle proteste che tutti conosciamo. Abbiamo perciò deciso di
prendere un periodo di tempo ragionevole per riflettere e discutere. Se necessario faremo
ricorso ad una consultazione tra la popolazione. Rimando comunque i lettori al nostro
"Notiziario Amministrativo", dove darò tutte le informazioni necessarie ad
illustrare la convenienza di questa iniziativa". Dal canto loro i fedeli, almeno
fino ad oggi, continuano a dire che la chiesa non si tocca, è loro, gli è stata donata.
Lattaccamento sentimentale che li lega a quel luogo di culto è sacro e non và
perciò distrutto, come non devono essere distrutti gli affreschi che adornano il suo
interno. Per quanto riguarda lopposizione amministrativa invece, le domande alle
quali si attende risposta sono: perchè prima di intraprendere queste iniziative non si è
sentito il parere di tutta la Giunta Consiliare? Larea del parco è stata
espropriata a dei privati dal Comune per destinarla a verde pubblico, perchè distruggere
oggi questo bene? A breve il Sindaco incontrerà i Consiglieri di opposizione per
rispondere a questi ed altri quesiti. Da parte di chi scrive una semplice riflessione:
perché la cittadinanza di Monte Compatri non si è mai unita in protesta pubblica anche
in occasione di altri gravi problemi che hanno angustiato da anni e che ancora angustiano
il nostro paese?
Mirco Buffi
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