Zona 167, il sindaco Palozzi pone la prima pietra
Oltre al primo cittadino sono intervenuti alcuni consiglieri comunali, il presidente del Consiglio comunale, Umberto Minotti, l’assessore all’Urbanistica, Mario Moro, e il presidente del Consorzio che gestisce le cooperative per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, Franco Vicini, che, dopo la benedizione di Monsignor Pietro Massari, parroco della Basilica di San Barnaba Apostolo, è stato il primo a prendere la parola: “Finalmente giunge a termine un’opera partita venti anni fa e che oggi si colloca all’avanguardia nel settore dell’edilizia perché tutti gli edifici che nasceranno verranno collocati in classe A e cioè nel totale rispetto dell’ambiente attraverso tecniche ecologiche ben precise che ne faranno i migliori in tutta la provincia di Roma”. A prendere la parola è stato poi il presidente Minotti: “Io ero uno di quei ragazzi che si iscrisse a una di queste cooperative perché, come molti altri miei coetanei di allora, non potevo permettermi di acquistare una casa a prezzo di mercato. Quel sogno svanì, personalmente decisi di prendere altre strade, ma molti restarono fedeli a quel percorso e oggi possono finalmente gioire dopo anni di lunga attesa”. L’assessore Moro ha inteso rivolgere il suo ringraziamento all’Ufficio tecnico del Comune di Marino nella persona del dirigente, ingegner Stefano Petrini, e a tutte le famiglie che hanno avuto la grossa pazienza di aspettare per venti anni, senza dimenticare il sindaco Palozzi “la cui volontà è stata determinante per portare a termine il lungo percorso della 167”. L’ultimo a intervenire è stato proprio Adriano Palozzi che ha rivolto un saluto all’ex sindaco di Marino, Elio Giovannini, presente anche lui, che fu l’artefice dell’iter per la realizzazione della 167: “Ringrazio i presidenti delle cooperative e i cittadini che hanno saputo attendere con pazienza e mostrato tanta buona volontà. Tre anni fa abbiamo ereditato una situazione davvero difficile ma questo non ci ha scoraggiati, anzi, siamo stati decisi e determinati nel portare avanti e risolvere la questione della 167 che finalmente può dirsi conclusa. Credo che l’amministrazione comunale abbia dato una risposta seria e concreta al problema e questo grazie alla collaborazione di tutti coloro che sono intervenuti come parte in causa nel processo di definizione del Piano di Zona. Abbiamo superato tutti gli scogli burocratici più imponenti e rimesso insieme i vari pezzi di carta che servivano per completare il puzzle e dare il via ai lavori”.
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