Zahoor Ahmad Zargar rappresenterà la Comunità Islamica italiana a Seoul nel Summit internazionale per la Pace
Zahoor Ahmad Zargar rappresenterà la Comunità Islamica italiana a Seoul nel Summit internazionale per la Pace dal 17 al 19 settembre 2017
Savona. Da circa un anno, Zahoor Ahmad Zargar, esponente islamico ligure, delegato dall’U.CO.I.I (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia), collabora con un’Associazione no- profit della Korea del Sud, HWPL (Heavenly Culture, World Peace, Restoration of Light), capitanata da un facoltoso mecenate coreano di ispirazione cristiana.
Durante numerose video conferenze su Skype, Zargar e rappresentanti di varie religioni, tra cui induisti e cristiani, dall’Europa e dagli Stati Uniti, hanno approfondito a livello accademico diverse tematiche. Ad esempio, storia e genealogia, spiritualità, violenza nella religione, remissione dei peccati, bene e male, ecc. Ognuno ha sviluppato il tema nella propria religione, interfacciandosi con gli altri rappresentanti e con un moderatore coreano.
Comprendere e dialogare sulla fede propria e altrui ha lo scopo di imparare a rispettare gli altri e di sconfiggere le ragioni di ostilità. Secondo questa Associazione coreana, le religioni possono fare molto per condurre il mondo alla pace. Per questo, HWPL ha proposto una Dichiarazione di Pace e Cessazione della Guerra che mira a sradicare le cause strutturali dei conflitti violenti.
Tra il 17 e il 19 settembre 2017, si terrà a Seoul il terzo summit annuale organizzato da HWPL con intervento di circa 1200 ospiti da tutti i paesi del mondo: leader politici e religiosi, capi di gruppi di donne e di giovani, società civile e stampa. Tutte queste persone parteciperanno a vari incontri di discussione per arrivare a una piattaforma di cooperazione attiva per la pace. Rilevante sarà il ruolo dei funzionari governativi e degli attori civici che formeranno una rete per discutere le modalità di attuazione della Dichiarazione di Pace nella propria regione.
Non meno determinante per la pace, sarà, però, il ruolo di 3,6 miliardi di donne. Nel summit, 300 donne leader discuteranno l’iniziativa sulla pace, con lo stimolo di personalità internazionali come Woo Sow Pheng, presidente della Lega femminile, e Mervat Tallawy, presidente dell’Organizzazione delle donne arabe. Anche i giovani e ben 117 scuole sono coinvolte in questo Progetto. Infine, ci sarà una cerimonia di premiazione per coloro che hanno lavorato nei rispettivi campi per la pace nel mondo.
Nell’ambito di queste giornate fitte di lavori, il 18 settembre, si terrà la manifestazione più importante, l’assemblea mondiale sulla pace delle religioni (WARP) nello stadio olimpico di Seoul, sempre con lo scopo di sviluppare la Dichiarazione di Pace e Cessazione della Guerra (DPCW) in forma giuridicamente vincolante così da espandere l’istruzione e la cultura della pace e da favorire l’armonia tra le religioni.
A questo ragguardevole summit internazionale che ha come motto “Insieme per la pace come messaggeri di pace”, il dottor Zargar, unico musulmano dall’Italia, è stato invitato a rappresentare la Comunità islamica. L’Associazione ha ritenuto seria e importante la sua lunga collaborazione.
In questo periodo, così gravido di paure, proprio nei riguardi della Korea, quando il capo della Korea del Nord continua a lanciare segnali di una guerra atomica distruttiva per la regione ma, forse, per l’umanità intera, una manifestazione internazionale per la pace acquista un valore centuplicato.
Chissà che Kim Jong-un e Donald Trump (e molti altri capi di stato) non prendano coscienza che i popoli del mondo desiderano solo la pace.
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