Zagarolo: Porta Rospigliosi
Se la Porta di San Martino consente l’accesso alla zona settentrionale di Zagarolo, l’ingresso all’area sud-orientale della cittadina è segnato dalla medievale Porta Rospigliosi. Annessa ad una delle ali del palazzo che porta il suo stesso nome, l’entrata collega la zona seicentesca dell’abitato con la parte più antica. Un fornice centrale garantisce l’attraversamento di Porta Rospigliosi. Affiancato da due lesene corinzie architravate, l’arco centrale è sovrastato da un secondo ordine. Di dimensioni ridotte e dotato di un basamento, il livello superiore si articola in due colonne centrali che a loro volta assolvono alla funzione di sostegno per una cornice ad arco. Quest’ultima, che rifiuta qualsiasi orientamento ogivale, è stretta, come il fornice centrale posto al primo ordine, tra due lesene che segnano la partitura architettonica. L’intero complesso è coronato da una cornice realizzata in pietra scura. La stessa cupa pietra di peperino compare nelle decorazioni in un confronto con l’intonaco chiaro e liscio. Al contrario i bassorilievi e il sarcofago dionisiaco, posto sull’area superiore della porta, sono in marmo bianco. La scelta di tale materiale e la presenza di teste marmoree, di incisioni e della stessa arca consentono di accostare la Porta Rospigliosi al tipico Arco di Trionfo.
Studi approfonditi collocano la realizzazione della porta in epoca medievale. Pertanto la lapide con l’incisione riportante la data 1722, come indicazione temporale della sua edificazione, è considerata postuma. Di conseguenza si è portati a credere che la stessa famiglia Rospigliosi abbia sostituito la lastra originaria con quella sopra citata.
Certo è che la porta rappresenta il tema del trionfo probabilmente legato alla signoria dei Colonna e, in particolar modo, alla figura di Marcantonio comandante della flotta pontificia.
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