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San Cesareo tuttavia ricorse alle vie legali, lamentando la mancata ottemperanza da parte di Zagarolo a tale delibera. Dopo aver quindi seguito l’iter previsto in questi casi, diffidando e mettendo in mora l’amministrazione gabina, la questione è stata affidata all’Avv. Cinzia Ferretti dell’avvocatura comunale, che ha adito le vie legali per veder saldato il credito vantato. Il Giudice unico presso il Tribunale di Tivoli, sezione distaccata di Palestrina, ha posto ora fine al contenzioso nato ormai quindici anni fa. La sentenza ha dato ragione a tale tesi, visto che le richieste avanzate sono state totalmente accolte, e il comune di Zagarolo è stato pertanto condannato a versare nelle casse sancesaresi la somma di 1 milione e 700mila euro tra cifra iniziale, interessi, messa in mora e spese di lite. «Siamo davvero soddisfatti per l’esito della sentenza – spiega il sindaco Pietro Panzironi – La cospicua somma, maggiorata dagli interessi maturati dal 2005, verrà reinvestita in interventi a beneficio della collettività. Un plauso anche alla magistratura che ha risolto il caso in tempi brevi». Soddisfazione anche per il vicesindaco dott. Massimo Mattogno, delegato sia al bilancio sia agli affari legali: «Le mie congratulazioni – dichiara – vanno in particolare all’avvocatura comunale, ossia all’Avv. Cinzia Ferretti che ha condotto l’azione con competenza, professionalità e abnegazione. L’esito della sentenza è la dimostrazione che la politica adottata da questa Amministrazione tende, in piena osservanza delle normative vigenti, verso 2 capisaldi fondamentali: massima attenzione alle politiche delle entrate e valorizzazione delle professionalità interne, limitando al minimo le spese per incarichi esterni».