YOU. The YOUng city – I GRANDI RACCONTI a Centrale Preneste 11, 12 e 13 ottobre
Prosegue a Centrale Preneste Teatro a Roma (Via Alberto da Giussano, 58) la rassegna di spettacoli dal vivo, danza, musica e teatro YOU. The YOUng city – I GRANDI RACCONTI organizzata da Ruotalibera e con la direzione artistica di Tiziana Lucattini. Per il prossimo weekend sono previsti tre appuntamenti in serale: “Prego – la gallina, la guerra e io” di e con Giovanna Mori, “Lingua- da Claude Cahun” con Alessandra Cristiani e “Che fine ha fatto Rosmarina?” con Fabio Ciconte.
Si inizia, dunque, venerdì 11 ottobre alle 21.00 Prego – la gallina, la guerra e io di e con Giovanna Mori, una produzione Teatro Argot – Teatro di Anghiari, spettacolo vincitore del premio Federgat/Teatri del Sacro. Le luci sono di Gianfranco Lucchino, il costume di Chiara Aversano e le scelte musicali di Leone Pompucci. Prego è la storia dell’incontro tra una donna e una gallina. La donna abita in una casa su una strada larga di quelle che portano alla tangenziale, la gallina è scappata dal camion che la portava alla fabbrica di hamburger di pollo. La donna quel mattino ha letto una notizia sul giornale e si sente perduta. La gallina invece, che è contenta di essere scappata, di essersi salvata si accoccola sul davanzale della finestra della donna. La donna la caccia. La gallina resta lì e fa: Coccodè. E la donna capisce quello che la gallina ha detto: “Ricordati che in tempo di guerra una gallina serve sempre”. La donna allora ricorda che pure sua nonna glielo diceva sempre. E poi la gallina ha detto quello che lei non osava dirsi. Ha detto che siamo in guerra. E la donna e la gallina si mettono a parlare. Escono. Camminano insieme. Incontrano. Incontrano vita e morte, apocalisse e miracoli. Pregano anche. A seguire Giovanna Mori incontra il pubblico sulla genesi della sua creazione artistica.
Sabato 12 ottobre, sempre alle 21.00, sul palco Lingua_da Claude Cahun. Lo spettacolo è la seconda tappa della trilogia Il linguaggio corporeo e l’arte di A. Mendieta, C. Cahun, S. Moon. Un progetto e una performance di Alessandra Cristiani, con le musiche originali di Ivan Macera, le musiche aggiuntive di Alessandro Cortini, luce di Gianni Staropoli. Una produzione PinDoc, coproduzione Teatro Akropolis con il sostegno di Orbita Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, dell’Associazione Culturale Le Decadi e con il contributo di Mic, Regione Siciliana. Un ringraziamento speciale alla compagnia DEHORS/AUDELA, allo spazio Gemma-Scuola del corpo. L’arte non è un mezzo di fuga, ma un laboratorio performativo e performante dove il corpo si espone, mette in scena le sue latenze, l’intuizione di nature altre. Quale è la lingua che meglio cattura o si fa canale, passaggio, anche solo sporadico di segni eloquenti, di anomalie perturbanti non riducibili all’ordinario? Quale sprofondamento corporeo può essere convocato per facilitare l’emersione di nodi vitali, zone porose? Se non ci fosse la negoziazione dell’atto della comunicazione, chi avrebbe il coraggio di annunciare i propri demoni, i propri angeli?
Domenica 13 ottobre, alle 21.00, va in scena Che fine ha fatto Rosmarina? Sulle tracce della biodiversità con Fabio Ciconte. Regia di Carmen Vogani, testi di Fabio Ciconte e Carmen Vogani, montaggio video di Emanuele Redondi, Lorenzo Avola. Prodotto dalla Regione Puglia e dal DiSSPA dell’Università degli Studi di Bari per la VII edizione della Settimana della biodiversità pugliese. Rosmarina era un’esploratrice, elegante e nobile. Ma troppo sensibile. Era la mela italiana più esportata nell’800. Oggi è introvabile. Come il 75% delle piante e dei frutti commestibili scomparsi per sempre dalla circolazione. Una perdita di biodiversità senza precedenti, con effetti disastrosi per l’ambiente. ‘Che fine ha fatto Rosmarina’ è il monologo teatrale di Fabio Ciconte – scrittore e direttore di Terra! -, che svela i retroscena del mercato agroalimentare e smonta l’ipocrisia di chi sposta tutto il peso del Pianeta sulle spalle del consumatore. Un pugno di potenti gruppi industriali decide il cibo che mangiamo, poche specie e tutte uguali, e trascina in tribunale gli agricoltori “sovversivi”. Ciconte porta in scena anni di ricerca sul cibo, l’ambiente e la società. Partendo da una provocazione: chi ha il portafogli vuoto può fare scelte ecosostenibili? Contributi video e reportage inediti, storie sorprendenti e tragicomiche: un’inchiesta sul campo che dal Sud Italia si è spinta fino alle Isole Svalbard, le terre abitate più al Nord del pianeta, dove vengono custoditi tutti i semi del mondo. Un patrimonio enorme su cui riscrivere il migliore dei futuri possibili.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero con prenotazione consigliata on line su https://centraleprenesteteatro.it/calendario-eventi/ oppure ingresso diretto il giorno dello spettacolo – per le serali dalle h 20.30 e per le pomeridiane dalle h 16.00 – previa disponibilità dei posti.
Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2024 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali
YOU. The YOUng city – I GRANDI RACCONTI
Dal 20 settembre al 3 novembre 2024
Centrale Preneste Teatro Via Alberto da Giussano, 58 – Roma
Percorso sostenibile: Autobus: 81 – 112 –213 – 312 – 409 – 545 Tram: 5 – 14 – 19 Fermata Giussano Metro C (Pigneto/Malatesta)
INGRESSO LIBERO con prenotazione consigliata
Informazioni: 06 27801063 lun / ven 10.00 – 17.00 – info@ruotalibera.eu
Prenotazioni: https://centraleprenesteteatro.it/calendario-eventi/
Web site: www.centraleprenesteteatro.it
Pagina Facebook: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro
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