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Non possiamo affermare di non aver mai pensato alla vita senza provare meraviglia, né possiamo negare, soprattutto a noi stessi, di aver percepito almeno una volta la vita stessa come un vero mistero: non sappiamo da dove veniamo, chi siamo, né dove andiamo. Questo è l’enigma più coinvolgente e al tempo stesso struggente, che ci accompagna costantemente, attimo dopo attimo, per tutta la nostra vita. Questa è la molla che ci spinge costantemente a ricercare le ragioni d’essere, spinti dalla sete di una felicità sfuggente che più cerchiamo di intrappolare nelle maglie della rete dell’agiatezza e del possesso di questo, quello o quell’altro, e più ci lascia delusi, intrappolati a nostra volta nella stessa rete, le cui trame rivelano anime costituite d’invidia, di offese, di tanta sofferenza a cui naturalmente consegue il dolore. E allora, ci si chiede: qual è la “strada” da intraprendere? Inseguire la meta delle comodità, del lusso, del piacere secondo i canoni del “mercato” o della moda, oppure indirizzarci verso mete più spirituali, anch’esse, come sappiamo, non senza pericoli di sorta? I principi etici e morali della società cosiddetta civile tentano di tracciare dei confini certi del territorio della equità, della giustizia ed in generale dettano delle regole di armonizzazione della vita di relazione, ma l’esperienza ci insegna che da soli non bastano. Il nostro innato bisogno di conoscere, di sentirci realizzati, e soprattutto amati, ci spinge costantemente a espatriare da questa terra conosciuta per cercare altrove il nostro eden. Questa è la dimensione psichica e fisica nella quale viviamo la nostra quotidianità, questo è il nostro spazio vitale dove possiamo esprimerci e realizzarci. A questo scopo ci viene in aiuto l’arte dello Yoga. Secondo una certa angolazione infatti lo Yoga si presenta quale strumento naturale di comprensione e di armonizzazione della quotidianità che non solo è in grado di determinare uno sviluppo integrale dell’essere, ma consente di restare immersi in quella quotidianità da cui esso stesso si è originato e, nel corso dei secoli, sviluppato. Tanti sono infatti i punti di contatto tra lo Yoga e il quotidiano, anzi, potremo addirittura affermare, che ogni aspetto dello yoga ha un suo contatto con il quotidiano e viceversa. (Continua)