XVII Festival Internazionale della Poesia di Trieste – Anforah
Nicolae Dabija; a Vincenzo Bianchi sarà, invece, assegnato l’11 Premio Edvino Ugolini “Un poeta per la pace”; anche in questa edizione la Webgalleria di Arti visive e letterarie Anforah, che collabora al Festival, presenta sul Web, in una mostra di parole e immagini (http://anforah.altervista.org/festival/festival.htm), le liriche dei poeti che hanno ricevuto il Premio Internazionale abbinate alle opere degli artisti di Anforah; prescelto quest’anno, per le arti figurative (in duetto virtuale con Nicolae Dabija) è lo scultore laziale Michele Bruni (https://www.youtube.com/watch?v=r63R1IpLRbo). Molte sono le iniziative in programma (incontri con l’autore, letture, poetry slam ecc.). Per gli incontri con l’autore, Anforah presenta, mercoledì 3 dicembre alle ore 18.30, presso la libreria IN DER TAT di via Diaz 22 a Trieste (http://www.indertat.eu/), il libro di poesie e dipinti “Onda” (https://www.youtube.com/watch?v=RGpri3wr0Lk – Ed. Anforah 2014) del suo fondatore Fedele Boffoli che, nel corso degli anni, si è dedicato alla poetica del Mare e dell’Onda, con più opere letterarie e pittoriche (Il Tango dell’Onda, Le storie dell’Onda, il Progetto scolastico Maremetamare, varie mostre, ecc.). L’iniziativa sarà presentata, nella tipica modalità corale che contraddistuingue Anforah, con una conversazione e letture, a più voci, di Barbara e Marina Degrassi, Mariagrazia Stepan e Gabriella Valera. Saranno presenti in sala alcuni dei dipinti, ad acrilico su tela, di Boffoli che hanno ispirato la creazione delle poesie stesse (http://anforah.altervista.org/wave/wave.htm), la mostra sarà visibile fino al 17.12.14, in orario di apertura della libreria. Riportiamo, dalla raccolta poetica “Onda”, l’introduzione dell’autore: “”Tutto ha origine dall’acqua, come le più antiche scritture sembrerebbero confermare, e, per quanto mi riguarda, non vi è fenomeno più interessante dell’onda, in cui, in un tempo circoscritto, si rappresenta un ciclo, trasformativo, di vita-morte-rinascita; da materia caotica, quale è il liquido acqueo, l’onda, con dinamiche circolari, aggrega sostanza intorno ad un centro, per poi dissolverla, nell’arco di una breve durata; in questa essenza convergono, trasformandosi con fluidità, tutte le forze della fisica: attrattive, repulsive, centrifughe, centripete, gravitazionali, ascensionali, motrici, contromotrici, magnetiche, ecc.
La sfera, momentanea, di creazione-distruzione dell’onda va pure intesa, come del resto ogni cosa al mondo, attraverso il paradosso taoista dello Yin e lo Yang (l’Unità e le sue parti polari), in cui ogni attività evoca, nel “qui e ora” presente, la sua speculare latenza, ed in cui tutto si muta, prima o poi, nel proprio reciproco. Dalla fisica microscopica e quantistica fino alle dinamiche cosmiche, di pianeti e galassie, tutto nel mondo scorre e si incurva, per dissolversi e ricrearsi, ciclicamente… Così, per concludere, immaginiamo, da fermi, immobili, come, appunto, dal centro di un’onda (autentico occhio del ciclone), l’avvicendarsi delle universali dinamiche circolari: punto privilegiato d’osservazione… tutto è fermo e tutto ruota.”””
Trieste, 25 novembre 2014
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