Wry, secondo strato. Anatomia dell’inganno
Grande successo di pubblico per la performance della Compagnia Metalouda che ha presentato ieri sera Wry/secondo strato presso il Teatro Greco; all’interno della rassegna di danza Italiana “Che danza vuoi?” XVI edizione. Ideazione e coreografia di Evelin Facchini con Erika Checchi, Selena Cugini, Evelin Facchini, Antonella Guglielmi
Le quattro espressive danzatrici hanno portano avanti un gioco ambiguo di relazioni, guardandosi di continuo, toccandosi, sostenendosi reciprocamente dopo essere state bendate.
In questo contesto onirico, in cui si è creato una peculiare analogia tra spazio vissuto e spazio mentale, si è rischiato di perdere la propria identità, di confonderla, passandosela di mano in mano. L’inganno: da uno sguardo prospettico a uno viscerale ha coinvolto profondamente lo spettatore portandolo in una dimensiona altra quasi sospesa… aspetti illusori e ingannevoli hanno incontrato ossa, vene, muscoli, nervi, tesi a una ricomposizione, in cammino verso la possibile genesi di un inganno.
Gli elementi scenici erano di Andrea Parisi e Mauro Sorci;
Le musiche originali di Ivan Facchini;
La grafica di Giulia Hrvatin;
Si ringraziano: Mauro Facchini e Idee in movimento
Compagnia Metalouda: www.facebook.com/compagniametalouda
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