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La Locanda Atlantide, a S. Lorenzo in città, riserva sempre per ogni mese dell’anno, piccole, minutissime, ma interessanti proposte musicali.
E’ il caso delle poche ma appropriatissime date d’aprile, facilmente consultabili via internet, a cui noialtri, nella domenica trascorsa, abbiamo potuto assistere, incontrando un’artista del cuore di Roma, un quarantenne in tutta forma che gonfia la sua chitarra di splendide note jazzate, smaltate di tutti i colori e le sfumature della world music, in un’unicum in fusion, figlio delle sue stesse provenienze di scuola classica, la S. Luis in citta’, amici, ecco il signor William Stravato.
Accompagnato da altri professori di riguardo, tra batteria, basso e tastiere, e da un ospite d’eccezzione, quale Massimiliano Filosi, talentuoso sassofonista, il nostro Willy presenta il suo nuovo disco, uscito nel gennaio del presente anno per etichetta indipendente, “Uranus”.
Sono nove interessantissimi brani strumentali, che incontreranno di certo il gusto di una platea di esigenti cultori della fusion fatta in casa, un concept che attraversa la marea dei generi per sintetizzarsi nelle note dimensionali percepite dal nostro artista in questione.
Lo spirito di William, intervistato velocissimamente, ci rivela tutta la passione per Santana, nonchè per le antiche collezioni di Urania, genere romanzesco fantascientifico in auge tra i ”70 e gli ’80, che ci rivela di questo viaggio in musica, di questo nuovo percorso per vivere nell’ascolto su binari fantascientifici in note, proiettate verso le nuove tendenze del decennio, tra suoni analogici e richiami sintetizzati.
Un progettino raffinato e per niente pretenzioso, un’oretta di concerto che ti fa dimenticare veramente i pensieri, un sound spensierato adatto al relax totale.
Da ritrovare e scoprire il chitarrista William Stravato, su internet, sia nel suo official di fb, sia nelle anteprime youtube, dalle quali se ne scoprirà tutta l’espressione artistica, in attesa di ritrovarlo in altre future date romane.