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We Rosa WEEKENDINFESTA I edizione – Monterotondo, 6-8 marzo 2020

We Rosa  WEEKENDINFESTA  I edizione – Monterotondo, 6-8 marzo 2020
Marzo 03
08:19 2020

We Rosa      WEEKENDINFESTA

I edizione – Monterotondo, 6-8 marzo 2020

 

“Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile,

fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità.

L’uomo di cultura deve reagire

a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza.

Altrimenti la cultura non serve a nulla.”

 

Sandro Pertini, intervistato da Oriana Fallaci nel 1973

 

We Rosa sta per Week-end Rosa (www.upemonterotondo.com/werosa). La Notte Rosa della prima intenzione, quando questo evento ha cominciato a prendere forma, è diventata in breve un Week-end perché una sola notte non sarebbe bastata ad accogliere la molte iniziative proposte per festeggiare i 25 anni dell’Università Popolare Eretina (UPE), l’Associazione di Promozione Sociale più longeva di Monterotondo.“Rosa” perché l’UPE e i suoi partner si riconoscono nei valori dell’8 marzo, data scelta dall’ONU per celebrare la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna e scelta anche dall’UPE per festeggiare il suo 25° anniversario.

We Rosa è dunque un evento organizzato dall’UPE, in collaborazione con il Comune di Monterotondo e con la Fondazione ICM: in tre giorni vede l’impegno di 30 associazioni che danno vita a 48 eventi, diffusi su tutto il territorio in 16 location, avvalendosi dell’aiuto di 150 volontari tra soci UPE e studenti dell’IIS Angelo Frammartino, provenienti anche dalla sede di Fonte Nuova.

L’UPE conta oggi su 700 iscritti e molti simpatizzanti, ma vuole seguitare a crescere raggiungendo tutti coloro che desiderano, nei modi più diversificati, fruire e produrre cultura. In continuità con lo scopo per cui è nata, essere un presidio per la formazione continua degli adulti, l’UPE vuole ora accentuare la sua funzione di centro di produzione culturale, guardando al benessere dell’intera comunità e mantenendo una spiccata vocazione per la diffusione di una cultura di bellezza e di attenzione alle relazioni e al rispetto. Lo strumento di cui intende avvalersi per questa rinnovata intenzione è la rete virtuosa rappresentata da prestigiose realtà istituzionali e associative, pubbliche e private, che si occupano di educazione, cultura e sociale, la stessa rete che ha dato vita a questo Week-end Rosa.

Particolare rilevanza assume la consonanza di idee e di valori con l’Amministrazione Comunale di Monterotondo, direttamente impegnata attraverso l’Assessorato alla Culturae la Fondazione ICM, che hanno contribuito in modo attivo e originale alla organizzazione di molte iniziative programmate in questo We Rosa mettendo a disposizione spazi prestigiosi come le Sale affrescate, la Sala Consiliare, la Biblioteca, il Teatro Ramarini, oltre a significative risorse materiali e strumentali, senza le quali l’evento non avrebbe potuto essere realizzato.

Un ruolo attivo è stato agito anche dalle scuole, primarie e secondarie, che hanno accettato di partecipare al Premio Curcio, ideato per diffondere tra i giovani una cultura a contrasto della violenza di genere: molte ragazze e molti ragazzi, grandi e piccoli, si sono confrontati con un fenomeno che potrà essere più facilmente debellato se i docenti riusciranno a renderlo parte della ordinaria programmazione didattica, coinvolgendo allo stesso modo maschi e femmine, in quanto partecipi dei medesimi valori e della medesima cultura. Preziosi e originali tutti i prodotti realizzati dagli studenti che hanno spaziato nel campo della letteratura e delle arti plastiche: a loro è stato riservato un posto d’onore nella cerimonia di apertura che si svolgerà la sera di venerdì 6 marzo al Teatro Ramarini.

Un grazie particolare alla Pro Loco di Monterotondo, che affianca We Rosa per la logistica e gli aspetti organizzativi.

In un Paese che ha contato nel 2019 103 femminicidi, in una capitale dove le violenze sessuali a danno delle donne sono aumentate nell’ultimo anno dell’11%, non si possono considerare acquisiti una volta per tutte i diritti delle donne né, tantomeno, ritenere risolta la questione di genere.

Per sensibilizzare all’argomento dell’eguaglianza di genere abbiamo coinvolto, tra le altre non meno degne di attenzione, persone come Francesca Reggiani, che presenterà il suo spettacolo Souvenir dedicato alla personalità unica della cantante Florence Foster Jenkins, la sezione locale del Movimento Non Una di Meno che esporrà l’installazione Le Parole per dirlo, la disegnatrice Stefania Spanò, che presterà le tavole della sua Anarkikka, l’attrice Alessandra Mosca Amapola, che interpreterà pagine di passione e resistenza del diario della pittrice Frida Kahlo.

Attraverso le iniziative distese lungo questo Week-end Rosa, intendiamo sottolineare che gli stereotipi, e in particolare quelli di genere, conducono a un malessere diffuso da cui derivano disagio e violenza nelle esistenze individuali e in quelle collettive, da cui scaturisce un grave danno anche alle radici democratiche della nostra società. Usare la cultura per spingere il territorio a riflettere e incidere sulla carne viva della città è la scommessa che giochiamo per il futuro di Monterotondo e del suo circondario, realizzando la prima di molte auspicabili edizioni a venire di We Rosa.

 

 

IL PROGRAMMA

Il programma di WE Rosa è un palinsesto lungo tre giorni, fatto di bellezza, arte e creatività, scaturito dalle 30 associazioni del territorio che hanno prodotto cultura attraverso media diversi come il teatro, le mostre, le installazioni, i laboratori, i reading, la musica, i film, gli incontri e le open call.

Venerdì 6 marzo

Ore 20.00 – Teatro Ramarini

Inaugurazione del We Rosa con i saluti istituzionali e il racconto della Presidente sui 25 anni di vita dell’UPE. Subito dopo, saranno comunicati i nomi dei finalisti del Premio Curcio per le Attività Creative, ideato dalla casa editrice omonima e dedicato quest’anno alla riflessione “Contro la violenza di genere”.

A seguire, la Banda Eretina si esibirà in Magia di note, un concerto basato sulle colonne sonore di film indimenticabili, interpretate come sottofondo alle proiezioni delle immagini dei film-culto.

All’esterno del Teatro Ramarini, comparirà l’installazione Le parole per dirlo, ideata dal Movimento Non una di meno di Monterotondo, per sensibilizzare sui diritti delle donne.

 

Sabato 7 Marzo

Ore 16.00 – Biblioteca Comunale

Una sezione di We Rosa dedicata ai più piccoli, con la lettura del testo Le Principesse si salvano da sole, a cura dell’Associazione Centro Storico in movimento, che prelude alla merenda offerta dal candy store Le delizie dei Leoni.

Ore 16.30 – Giardino del Cigno

Il sindaco Riccardo Varone presenterà la Panchina rossa d’arte, un’opera realizzata dalla pittrice Pietra Barrasso, menzionata nel 2012 come Personalità Europea.

Ore 17.00 – Cinema Mancini

Proiezione del film L’amore di Mària, della regista finlandese Anne Riitta Ciccone: il film racconta di una donna che, alla fine degli anni Settanta, non accetta di rinunciare ai propri ideali pacifisti, trasmettendoli alle figlie. Alla proiezione seguirà un dibattito insieme alla regista e al saggista Massimiliano Santoro.

Dalle ore 17.00 – Sale affrescate di Palazzo Orsini, sede del Comune di Monterotondo

Il fotografo, e docente UPE, Jacopo Marchini, ci ricorda la relatività e la storicizzazione dei canoni estetici con l’allestimento del set Sei bella come sei.

Ore 17.00 – Cortile di Palazzo Orsini, sede del Comune di Monterotondo

L’Associazione Casa delle Case ONLUS chiama danzatrici e acrobate ad esibirsi nella performance Corpi di donne: verso un altro femminile, per raccontare l’evoluzione fisiologica e psicologica del corpo delle donne attraverso la dimensione musicale e coreutica.

Ore 17.00 – Sala Consiliare di Palazzo Orsini, sede del Comune di Monterotondo

La chitarra è donna? Chi può dire se la chitarra abbia un sesso elettivo, tra i musicisti? Se lo chiede l’interprete del concerto premio per il vincitore della masterclass condotta a Roma dal M° Arturo Tallini.

Ore 17.00 – Sede UPE

Pizzi e merletti: mostra di lavori antichi, a cura di Manuela Giaccone, socia UPE, che intreccia sapientemente le antiche competenze del tombolo per realizzare opere in cui si sedimentano saperi ed emozioni delle donne che l’hanno preceduta.

Ore 17.00 – Bottega Eretina

Dipingere per passione. Coordinate da Patrizia Esposito, le allieve dell’UPE espongono in una mostra le loro opere, frutto di una delle passioni più antiche che abbia mai abitato l’animo umano.

 

Ore 17.00 – Biblioteca Comunale

Non chiamatelo raptus. È il titolo della mostra composta da 30 tavole di Anarkikka, realizzate dall’autrice Stefania Spanò, fumettista napoletana dalla vita complessa, per raccontare, grazie all’interpretazione della preside Anna Foggia, le violenze contro le donne come sbilanciamento di un sistema di potere.

 Ore 17.00 – Sala dei Palafrenieri – Palazzo Orsini, sede del Comune di Monterotondo

Le donne nel parto: tra violazioni e diritti è un’installazione curata dall’Associazione Il Melograno, ispirata alla frase pronunciata dal celebre chirurgo francese Michel Odent: “Le donne stanno in sala parto così come vengono considerate dalla società”.

Ore 17.00 – Casa della Pace

Unsafe: storie dall’India, reportage fotografico della freelance Vittoria Lorenzettiche narra storie di violenza sessuale vissute da donne e ragazze del subcontinente indiano. Presentato da Botanica Winter Garden, lo speak easy club di AndreaPulone.

Ore 18.00 – Biblioteca Comunale

C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa? Lo scopriremo ascoltando le letture contro gli stereotipi di genere che sovvertono le aspettative sui lavori e sui ruoli che le bambine e i bambini immaginano di ricoprire da grandi. A cura dell’Associazione Circusnavigando.

Ore 18 – Casa della Pace

Tina Modotti, fuoco che non muore. Silvia Di Tosti, dell’Associazione Librinfestival, presenta l’ultimo libro di Gabriella Ebano, basato sull’incontro impossibile tra la fotografa e attivista friulana e la scrittrice Elsa Morante.

Ore 19.00 – Papel

Genialità asimmetriche: donne, scienza e musica sotto le stelle, a cura dell’astrofisico Luigi Pulone e di Giorgina Scardelletti, docenti UPE. Un terzetto di archi accompagna la rievocazione delle più importanti donne di scienza con la proiezione di un video-collage sullo schermo urbano dello sbracato. Da Ipazia, matematica, astronoma e filosofa, a Fabiola Gianotti, attuale direttrice del CERN.

Ore 19.00 – Grafica Campioli

LOTTO MARZO è il racconto fotografico di due donne; parla della resilienza femminile in una società caratterizzata da stereotipi  e barriere mentali e fisiche. Le opere sono di Danilo Garcia Di Meo; Lina Pallotta racconta le donne nella fotografia.

Ore 20.00 Grafica Campioli

Nomi di donne. Sara Giori legge tre storie tratte dall’omonimo libro di Gianluca Pirozzi; modera Anna Foggia. A cura dell’Associazione Centro storico in movimento.

 Ore 21.00 – Casa della Pace

La mia moda, un outfit per ogni donna. Un incontro che spiega le tecniche base per valorizzare i pregi e nascondere i difetti delle diverse tipologie di struttura fisica femminile, individuando l’abbigliamento più adatto ad ognuna, attraverso le dimostrazioni pratiche di Sara e Loretta Sapora, docente UPE.

Ore 21.00 – Teatro Ramarini

Uxor, storie di donne, è uno spettacolo teatrale a cura dell’Associazione Cantine Teatrali che porta in scena tre testi sulle violenze di genere: “La casalinga” di Franca Rame, “Cemento armato” e “Il posacenere” di Michele Arezzo.

Ore 21.00 – Sala Consiliare

DonnArte è un reading teatrale che racconta la donna attraverso l’arte letteraria, nel tempo: da Concita de Gregorio a Gioconda Belli, da Alda Merini a Fania Fenelon, da Franca Rame a Paola Cortellesi. A cura dell’Associazione La Fabbrica Dei Ricordi Felici, con la partecipazione straordinaria di A. Avagnano, docente UPE

 Ore 21.00 – L’Angolo di Amélie

Un amour impossible, film di Catherine Corsini (voci originali, sottotitoli in italiano) a cura dell’Associazione L’angolo di Amélie. Da una breve e intensa relazione tra una donna e un uomo, viene al mondo una bambina. Nei successivi cinquant’anni, le loro tre vite saranno segnate da sentimenti reciproci estremi.

Ore 22.00 – Casa della Pace

Eco e Narciso, così le donne si ammalano d’amore. Racconto di Chiaralisa Lupelli, docente UPE, su come molte donne possano vedere nel legame con l’altro l’unica ragione della propria esistenza e scivolare verso una forma distorta di amore, che le imprigiona.

Ore 21.00 – Biblioteca Comunale

Raccontami ancora… teatro e poesia, a cura del corso di poesia e scrittura creativa condotto da Daniela Fabrizi, docente UPE, durante il quale le allieve hanno realizzato una breve pièce teatrale basata sull’intreccio di storie di donne che condividono legami profondi, a dispetto delle loro differenze.

Ore 22.00 – Biblioteca Comunale

Escape Room: risolvi l’enigma! A cura della Fondazione ICM

Domenica 8 marzo

Dalle 10 alle 13 – Palazzo Orsini, sede del Comune di Monterotondo

Visita alle Sale affrescate, a cura della Fondazione ICM. Le sale, costruite per ospitare Leone X, divennero poi le stanze private di papa Urbano VIII e furono affrescate nel XVI secolo da artisti come Paul Bril e Girolamo Siciolante da Sermoneta.

Dalle 10.00 alle 13.00 – Sede UPE

Laboratorio di cucito creativo, a cura di Aurelia e Guglielmina, docenti UPE, nel corso del quale verranno realizzati un portachiavi e un puntaspilli, da usare anche come ornamento per zaini o borse.

Dalle 10.00 alle 13.00 – Piazza Duomo

Scacchi, che passione! Torneo di scacchi, organizzato da Marco Marcon, docente UPE, in collaborazione con l’Associazione Quattro Torri e la Polisportiva G. Castello.

Dalle 10.00 alle 13.00 – Piazza Duomo

We Rosa per i più piccoli

Io sono quel che sono: laboratorio creativo per bambine e bambini basato su autoritratti senza stereotipi, letture animate e un angolo riservato alla dolcezza. A cura delle Cooperative Il Pungiglione e Folias

Ore 10.30 – Piazza Duomo (Piazza Giovanni Paolo II)

Raduno per la Passeggiata in Rosa, da Piazza Duomo a Piazza Mentana, passando per il Centro Storico. Una camminata fatta di circa mille passi mossi in avanti, uno dopo l’altro, perché i diritti delle donne possano non rimanere mai un passo indietro. Con la partecipazione di molti, vogliamo contare un milione di passi.

 Ore 10.30 – Piazza Duomo (Piazza Giovanni Paolo II)

Svegliamo la cittàLa Banda Eretina accompagna la Passeggiata in Rosa, segnando il ritmo dell’incedere di coloro che vogliono sostenere il riconoscimento dei diritti delle donne.

Dalle 11.00 alle 13.00 – Bottega Eretina

Femminile plurale: maratona di letture proposte dalle organizzatrici e da chiunque voglia far ascoltare brevi brani di racconti o saggi sulla condizione femminile. A cura di Alessia Fedeli, Cooperativa ISKRA.

 Ore 16.00 – Biblioteca Comunale

WeRosa per i più piccoli

WeRosa è dedicata anche ai più piccoli, con la lettura del testo Le Principesse si salvano da sole, a cura dell’Associazione Centro Storico in movimento, che preluderà alla merenda offerta dal candy store Le delizie dei Leoni.

Ore 17.00 – Teatro Ramarini

Souvenir, spettacolo teatrale con Francesca Reggiani, tratto dalla commedia dell’attore e commediografo inglese Stephen Temperley, basata sulla vita vera di Florence Foster Jenkins, nota soprattutto per essere stata il “peggior soprano di tutti i tempi”.

 Ore 17.00 – Sala Consiliare di Palazzo Orsini, sede del Comune di Monterotondo

La musica è il canto della madre: un quintetto d’archi in concerto, a cura dell’Associazione Il Cantiere della musica. Un quintetto d’archi al femminile, ideato nel 2018 da due musiciste di professione, diplomate al conservatorio l’una in contrabbasso e l’altra in viola, che insieme alle altre componenti hanno dato vita ad un progetto alternativo dedicato alla musica pop/rock.

Ore 18.00 – Casa della Pace

Dall’Ego all’Eco: coltivare la terra e se stessi in armonia con la natura. Resoconto di 6 anni passati coltivando un orto sinergico, scrivendo un manuale sul tema e creando un’associazione dedicata. A conclusione dell’incontro sarà proiettato il documentario “L’economia della felicità”, di Helena Norbert Hodge, direttrice dell’ISEC (Società Internazionale per l’Ecologia e la Cultura). A cura di Loredana e Sandra Conti, docenti UPE

Ore 19.00 – Sala Consiliare di Palazzo Orsini, sede del Comune di Monterotondo

Controcanto – Il coro dell’UPE canta De André, con la direzione di Egizia Costantini.

Ore 19.30 – Casa della Pace

Oltre i muri: le parole per dirlo, voci dalla scuola Penny Wirton; la serata si concluderà con un apericena etnico.

Ore 21.00 – Teatro Ramarini

Frida Kahlo: reading teatralizzato, a cura di Alessandra Mosca Amapola e Sala 14. I testi sono tratti dal diario della pittrice messicana Frida Kahlo e sono particolarmente incentrati sulle poesie d’amore che Frida scrisse nel corso della sua tormentata esistenza.

Ore 22.00 – Biblioteca Comunale

Escape Room: risolvi l’enigma! A cura della Fondazione ICM.

Ore 17.30 – Il Cantiere a Monterotondo Scalo

Omaggio “Rosa” in Musica, a cura della Wind Ensemble Fornace della Musica diretta dal M° Fernando Servidone.

Ore 18.30 – Il Cantiere a Monterotondo Scalo

Donne senza rossetto: video sulle staffette partigiane, un film di Silvana Profeta che racconta il primo voto delle donne italiane. A cura dell’ANPI.

 

 

SEZIONE DEDICATA ALLE SCUOLE

 

Venerdì 6 marzo

Ore 20.00 – Teatro Ramarini

Dopo l’inaugurazione del We Rosa, con i saluti istituzionali e il racconto della Presidente sui 25 anni di vita dell’UPE, saranno comunicati i nomi dei finalisti del Premio Curcio per le Attività Creative, ideato dalla casa editrice omonima e dedicato quest’anno alla riflessione “Contro la violenza di genere”.

 

Sabato 7 marzo

Ore 10.00 – IIS Frammartino

Mater Fecundis. Installazione realizzata dagli studenti del biennio del Liceo Artistico dell’IIS Frammartino nell’ambito del Premio Curcio “Contro la violenza di genere”.

 

Ore 11.0 – IIS Frammartino

Tavola rotonda e dibattito con alunni, docenti e genitori. L’avvocato Irma Conte, insignita con il titolo di Cavaliere della Repubblica, parla del suo impegno a contrasto della violenza di genere; Massimiliano Santoro, storico ed antropologo, basandosi sulle ricerche nel campo delle neuroscienze, propone uno sguardo dentro il cervello, per capire come decidiamo e perché è così facile essere indotti a comportamenti sociali difensivi; Chiara Tozzi, psicologa junghiana, esplora il mondo dei cosiddetti millennials esaminando il confine fra il mondo degli adulti e quello degli adolescenti, immersi ormai in “Un’adolescenza sconfinata”: titolo di un breve video che chiude lo spazio dedicato ai relatori.

 

 

COME PARTECIPARE

Per partecipare all’evento è necessaria una REGISTRAZIONE, da effettuare compilando un brevissimo modulo: online all’indirizzo www.upemonterotondo.com/werosa, oppure presso la sede UPE, in Via Fabio e Raffaello Giovagnoli, 74. Chi effettua la registrazione online riceverà una mail di conferma che andrà stampata e mostrata per accedere alle diverse iniziative. Durante il week-end, inoltre, saranno attivi due INFOPOINT: uno in Piazza Duomo, l’altro a Piazza Roma. In via eccezionale, la registrazione potrà essere effettuata direttamente presso la sede delle singole iniziative.

Chi effettua la registrazione riceverà in omaggio un braccialetto personalizzato e potrà partecipare a tutte le iniziative in programma, ad eccezione di quelle a numero chiuso elencate più avanti.

Al momento della registrazione, è possibile aderire alla SOTTOSCRIZIONE di 10 euro a favore dell’UPE.

La SOTTOSCRIZIONE consente di prenotare la partecipazione ad una delle seguenti ATTIVITÀ  A NUMERO CHIUSO: Uxor, DonnArte, Souvenir, Frida Kahlo, Escape Room, per le quali è OBBLIGATORIA la PRENOTAZIONE, che può essere effettuata online o presso la sede UPE.

Per i posti che risulteranno ancora disponibili, la prenotazione potrà essere effettuata il giorno stesso dell’evento, presso il botteghino del teatro o all’ingresso della Sala Consiliare.

Considerando che il numero di posti disponibili è molto limitato, e per favorire la partecipazione di molti, la sottoscrizione consente di partecipare solo ad una delleiniziative indicate a numero chiuso. Per partecipare a più di una tra queste iniziative, occorre ripetere sia la prenotazione che la sottoscrizione.

 

Chi partecipa alla PASSEGGIATA ROSA può ottenere un contapassi con un ulteriore contributo di 7 euro. Aderendo ad entrambe le sottoscrizioni, il contributo cumulativo si riduce a 15 euro.

In ogni caso, una parte dei contributi ricevuti attraverso le sottoscrizioni verrà devoluta per il funzionamento dello SPORTELLO ANTIVIOLENZA, attivo sul territorio di Monterotondo per garantire un progetto personalizzato di ascolto e di sostegno, alle donne vittime di violenza.

È libera la partecipazione a tutte le altre iniziative presenti del programma.

 

 

Ufficio stampa: Annamaria Iantaffi –  ufficiostampa@upemonterotondo.com

 

 

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