W.A.M – IRONIA DELLA MORTE NEL NOSTRO TEATRO CIVICO DI ROCCA DI PAPA
Un inconsapevole gioco del pubblico impegnato con l’attore in un apparente monologo: gli spettatori si trasformano loro malgrado in ignari interlocutori del musicista viennese, Wolfgang Amadeus Mozart , interpretato con maestria da un convincente Ignazio Raso. Seduti in platea, rappresentano il pubblico viennese al quale WAM si rivolge per far ascoltare questo suo ultimo concerto, prima di affrontare la morte.
Ironia della morte di Carlo Picchiotti vede in un palcoscenico scarno, due sole sedie di fine Settecento, l’attore imparruccato e in abiti d’epoca recitare e interpretare con una efficace mimica facciale il famoso compositore che spiega perché ha deciso di porre fine alla sua esistenza, non è un suicidio, bensì un affidarsi all’eternità abbandonando la vita. Ed è la mancanza d’amore il grosso dramma che egli vive nella sua breve esistenza: dai suoi genitori alle sue donne ai sovrani: nessuno ha mai dimostrato un vero sentimento affettivo verso la sua persona. Sua madre, spiega, immersa nelle sue frivolezze ha sempre ignorato il suo genio; Leopold suo padre l’ha invece sfruttato come fenomeno da baraccone presso tutte le corti d’Europa. Per non parlare dei suoi amori: le sue donne, dalla giovane cugina all’adorata moglie, che ha sempre preferito i salotti mondani all’intensità della sua musica. E infine, è mancato l’amore dei sovrani che non gli hanno mai concesso neppure un incarico di Maestro di Cappella, che non hanno mai dimostrato vera comprensione della sua arte musicale. E’ un racconto carico di disperazione il suo, accompagnato dalle note delle sue opere più famose e dalla meravigliosa voce di Olimpia Pagni nella Regina della notte.
La regia di Claudio Boccaccini mette in risalto l’essenziale, il pubblico vive il dramma di quest’uomo e se ne fa carico, seguendo le sue parole con il cuore: proprio quello che l’autore, il regista, l’attore vogliono quando dal pathos del monologo scaturisce il testamento musicale del grande genio viennese. E’ amore la sua musica, carica di emozioni e sentimenti che, spesso incompresa, par disvelare un prosaico donar perle ai porci…
Uno spettacolo ridotto all’essenziale che ne valorizza il pregio, non solo dell’opera in sé, ma anche di quanto offerto il 28 e 29 gennaio nel nostro Teatro civico di Rocca di Papa. Teatro che meriterebbe senz’altro maggiore attenzione e partecipazione.
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