Volsca, pagano i cittadini, altro che bilancio in attivo!
Quando sentiamo dire che la Volsca Ambiente e Servizi S.p.A. è una società che chiude con un utile di bilancio ed è quindi in attivo, la cosa ci fa davvero sorridere.
Se si parlava di una società che svolge bene un servizio acquisito meritatamente attraverso una gara di appalto e questo avesse realmente prodotto un utile, allora si , sarebbe stata una buona amministrazione, invece la Volsca Ambiente e Servizi S.p.A. non fa gare ma gli vengono assegnati i lavori direttamente in un regime di monopolio ed i comuni di Velletri, Lariano ed Albano, che fanno parte della società, coprono direttamente i costi. Ecco perché dire che c’è un utile ci fa sorridere.
La Volsca ha chiuso con 300mila euro di attivo? Controlleremo prima di tutto (è nostro dovere)se nel bilancio della società ci sono tutte le voci di spesa e lo controlleremo nei particolari. Poi concentreremo la nostra attenzione su qual’è l’importo pagato dal Comune di Velletri. Perché, se ad esempio il Comune pagasse 1 milione di euro e la Volsca avrebbe un utile di 300mila euro, allora se il comune pagasse 2 milioni, la Volsca avrebbe un utile di 1 milione e 300mila euro; se ne pagasse 3 di milioni la Volsca avrebbe un utile di 2 milioni e 300mila euro, e così via…Questo per capire come funziona il meccanismo. Dunque, l’utile della Volsca è corrisposto solo in base a quanto pagano i cittadini. Inoltre, l’Area Metropolitana di Roma (ex Provincia di Roma) ha dato al Comune di Velletri circa 700mila euro, quindi siccome tale contributo non ha carattere di periodicità annuale, cosa accadrà il prossimo anno? Avremo 400mila euro di perdita, oppure un ulteriore aumento sulle bollette dei cittadini per lo stesso importo?
La verità è che il bilancio della Volsca è in utile perché i cittadini di Velletri pagano il 100% che gli viene richiesto e perché se i cittadini non fossero vessati con le tariffe tra le più altre d’Italia e non ci fosse stato il contributo dell’Area Metropolitana, l’utile della Volsca non ci sarebbe!
Si pensi che negli ultimi anni i costi del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani “sono passati dai 2 miliardi di lire a 9 milioni di euro” e quindi una famiglia media ha decuplicato la tassa da pagare. Anzi, abbiamo anche timore che vi sia una differenza celata nei meandri del suo bilancio, che per il momento viene nascosta e non si può addebitare ulteriormente al singolo contribuente (provocherebbe una sorta di rivoluzione coi forconi) e per la quale doveva trovarsi una forma diversa…..e qui arriviamo alle “scellerate” scelte (per fortuna fermate dalle proteste dei cittadini) di realizzare un impianto di biogas non certamente salutare per la salute, ma sicuramente utile per fare cassa, dirottando in loco finanziamenti pubblici e privati.
In pratica l’intento era di firmare una cambiale pesante sulla salute e la qualità della vita di ognuno di noi. E meglio fermarci qui visto che di cose da dire ce ne sarebbero ancora tante anche perché da diversi anni non facciamo che ripeterlo e quindi ci riserviamo di fornire altri elementari di informazioni. Tra le altre cose ultimamente è aumentato il costo dell’affitto della sede della Volsca in Via Troncavia, che per la cronaca è di proprietà di alcuni familiari di Servadio e c’è stato anche un esborso di varie centinaia di migliaia di euro per la progettazione della centrale biogas in zona Lazzaria suddetta che poi non si è più fatta per fortuna, restando però i tanti soldi buttati del progetto! Velletri è lercia ed il sacrificio che fanno i cittadini a selezionare direttamente il rifiuto non ha abbassato di un centesimo il costo impostogli. Nonostante tutto ciò è stato riconfermato il presidente e tutto il Consiglio di Amministrazione della Volsca. Qualcuno penserà che hanno lavorato bene? La nostra risposta è no!Eppure essendo un assurdo è accaduto! Misteri Velletrani!
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