Voliamo nel futuro
Dopo l’esito positivo del primo aereo alimentato esclusivamente dall’energia solare, l’ HB-SIA, che riuscì a volare per 24h senza l’uso del carburante, Bertrand Piccard e Andre’ Borschberg, due pionieri ed ingegneri svizzeri, sono riusciti a progettare un nuovo velivolo estremamente all’avanguardia dal punto di vista ingegneristico, tecnologico ed energetico: l’ HB-SIB.
L’aereo solare è stato ideato per compiere il giro del mondo in 5 mesi; è partito il 9 marzo 2015 da Abu Dhabi ed è atterrato lo scorso 3 luglio nelle Hawaii dov’è stato costretto a fare una lunga sosta per gravi danni alle batterie solari. Nonostante abbia avuto alcuni intralci, HB-SIB è ripartito e ha iniziato la seconda parte dell’itinerario per completare il giro del mondo.
Come spiegano i dati forniti dalla dott.ssa Amaro, HB-SIB, chiamato anche Solar impulse 2, è un velivolo ultraleggero (pesa quanto un’automobile), monoposto, in fibre di carbonio, con un’apertura alare di circa 72 m.
La sua funzionalità è data dalle 17.000 celle fotovoltaiche in silicio monocristallino collocate sulle ali, così ampie proprio per non intaccare l’aerodinamicità e per permettere l’inserimento di tanti pannelli solari.
L’energia accumulata alimenta quattro motori elettrici da 17,5 CV. Per mantenere la carica anche di notte, le celle fotovoltaiche, durante il giorno, trasferiscono l’energia all’interno di batterie al litio da 633 Kg (1/4 del peso totale dell’aereo), ricoperte da una schiuma densa che contribuisce al loro isolamento. Queste batterie sono dotate di un sistema di controllo della carica e della temperatura e sono collocate nell’alloggiamento dei motori dell’aereo.
Inoltre, HB-SIB viaggia alla stessa velocità di una macchina, tra i 36 Km/h e i 140 Km/h.
Con HB-SIB stiamo volando verso il futuro, un futuro più green.
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