VOLI NOTTURNI A CIAMPINO: RYANAIR SI OPPONE CON UN RICORSO AL TAR
CRIAAC – COMITATO PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’AEROPORTO DI CIAMPINO
VOLI NOTTURNI A CIAMPINO: RYANAIR SI OPPONE CON UN RICORSO AL TAR ALLE LIMITAZIONI VOLUTE DAL MINISTRO COSTA
Dopo 20 anni di mancato rispetto delle Norme finalmente il Governo italiano, nella persona del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il 18 dicembre 2018 è intervenuto con un suo decreto, per riportare nella legalità l’aeroporto di Ciampino.
Con questo intervento il Ministro dell’Ambiente approva il “Piano di contenimento e abbattimento del rumore” predisposto, per obbligo di legge, da Aeroporti di Roma nel 2015. Il decreto ministeriale accompagna il Piano AdR con una serie di “disposizioni” e “prescrizioni” che hanno lo scopo di rinforzarlo nei suoi molti punti deboli, imponendo, per prima cosa, che le misure di riduzione del rumore garantiscano il completo rientro dell’aeroporto nei limiti previsti dalla legge.
Come un congegno a orologeria, ancora una volta giunge immediato il ricorso al TAR di Ryanair con il quale si oppone alle decisioni delle autorità nazionali, chiedendo con urgenza ai Giudici amministrativi di fermare la prima azione messa in vigore dal Decreto, cioè il blocco dei voli notturni dalle 23.00 alle 6.00 del mattino che restituisce ai cittadini il diritto al riposo notturno.
Fino ad oggi, in mancanza di una disposizione specifica, Ryanair aveva potuto addirittura programmare dei voli giornalieri notturni dalle 23.00 alle 23 30, con la possibilità di atterrare in piena notte in caso di ritardi imprevisti, contrariamente a quanto avviene in altri aeroporti europei con problemi ambientali, per i quali non sono ammesse deroghe e gli aerei in ritardo devono atterrare nell’aeroporto alternativo. Esemplare è il caso del “London City Airport”, aeroporto londinese con problemi ambientali e per il quale il Partito dei Verdi ha chiesto la chiusura. In questo aeroporto il divieto al volo notturno è rispettato rigorosamente e qualsiasi infrazione alle regole ambientali viene sanzionata immediatamente. Mentre sono previsti orari di apertura ridotti il sabato, la domenica e nei festivi.
Il decreto del Ministro Costa mette un punto fermo per il ritorno dell’aeroporto di Ciampino entro i limiti di legge e i Giudici del TAR, dopo quasi 20 anni, finalmente dispongono di una normativa specifica e legittima in tal senso.
Abbiamo perciò fiducia che il 6 marzo, data attesa per la sentenza definitiva del TAR Lazio, vengano riconosciuti i diritti dei cittadini e respinte le pretese di Ryanair.
Dal 2002, anno di entrata di Ryanair a Ciampino, quella del 6 marzo sarà la 38ª sentenza del contenzioso che contrappone ai diritti dei cittadini gli interessi di Ryanair e di chi la sostiene.
Ma certamente questo non sarà altro che il primo dei molti tentativi con cui proveranno ad ostacolare l’applicazione delle disposizioni previste dal decreto e il ritorno nella legalità dell’aeroporto di Ciampino.
Dopo anni di rotte di decollo sempre “sperimentali” volute da ENAV, Enac e AdR e mai approvate dall’apposita Commissione Aeroportuale (come invece prevedono le Norme) anche l’attuale “sperimentazione” di nuove rotte sta dimostrando che il rumore non cala e che l’unica soluzione è la riduzione drastica dei voli, già entro il 2019, come previsto dal decreto firmato dal Ministro Costa.
Invitiamo i cittadini, le Istituzioni e gli esponenti politici a contrastare con fermezza ogni tentativo di fermare il ritorno della legalità nell’aeroporto di Ciampino e a garantire il rispetto per la salute dei cittadini e dell’ambiente.
Link alle norme anti-rumore del “London City Airport”: https://www.londoncityairport.com/corporate/noise-and-track-keeping-system/Airport-operating-hours.
Link al testo completo del decreto del Ministro Costa: http://www.minambiente.it/pagina/inquinamento-acustico
www.comitatoaeroportociampino.it
twitter: Comitato Ciampino@CiampinoCRIAAC
facebook: Comitato aeroporto di Ciampino
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento