Voglia di rievocazioni in costume
Mascherarsi per rappresentare meglio le atmosfere e gli avvenimenti del passato. Sembra questo il senso di una serie di manifestazioni, tenutesi per lo più nel mese appena trascorso, che hanno visto partecipanti più o meno numerosi ripercorrere lontane cerimonie e avvenimenti vestendo abiti antichi, in genere risalenti ai tempi romani.
A Velletri, nell’ambito delle celebrazioni in onore dell’imperatore Augusto (che coinvolgono molte località, a partire da Roma), la grandezza imperiale è stata commemorata anche mediante una “cena funebre”, all’epoca chiamata Silicernium, che ha visto la partecipazione in costume romano non solo del personale in servizio ai tavoli e di uno degli organizzatori che ha impersonato Augusto, ma anche di alcuni dei convitati.
A Lanuvio, presso il tempio di Giunone Sospita, è stata organizzata una vera e propria sfilata in costume, riferendosi all’antica usanza pagana dell’adorazione sia di quella dea che del Serpente Sacro.
A Rocca di Papa è andata in scena la seconda edizione delle Feriae Latinae, consistenti nella rievocazione di un’antica processione sacra che veniva effettuata per rinsaldare i vincoli di fratellanza e di solidarietà fra le città latine. La “rappresentazione” di quest’anno è stata ambientata nel momento in cui Augusto, ancora soltanto console romano, officiava i riti propiziatori dedicati a Giove Laziale.
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