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Visita al Palazzo Cenci-Bolognetti di Vicovaro
in occasione della XII Edizione del Premio Marcantonio Sabellico

Numerose sono le iniziative intraprese dal Comune di Vicovaro per festeggiare degnamente la XII Edizione del Premio Marcantonio Sabellico 2018, che si terranno dal 3 giugno fino al 1° luglio all’insegna di mostre d’arte, visite guidate, concerti e letture. Tra le tante e belle proposte attuate, grazie pure al contributo dell’instancabile Assessore alla Cultura, la professoressa Margherita Crielesi, una particolare menzione merita quella di Domenica 17 Giugno. Nel pomeriggio, infatti, alle ore 18,00, appuntamento per tutti presso la presunta casa del Sabellico, il grande umanista vicovarese, ubicata nella via omonima, e da qui, accompagnati dal cittadino onorario di Vicovaro, professor Alberto Crielesi, si proseguirà per un’esclusiva visita allo storico Palazzo Cenci-Bolognetti che, per la speciale occasione, aprirà gratuitamente le sue porte ai visitatori che saranno accolti nelle splendide sale nelle quali hanno trovato ospitalità Papi e Re nel corso dei secoli. Inoltre, sarà possibile vedere la Cappella con importanti lacerti di affreschi; il magnifico giardino pensile ricavato sulla Rocca; il “Maschio” quadrato e l’ingresso del vecchio Palazzo Orsini con un delizioso portale gotico della prima metà del sec. XV. Da non perdere, poi, la famosa lapide funeraria del sec. IV–V d.C. – custodita dal 1757 – di Valeria Massima padrona della Massa Mandelana che, confermando l’identità della medievale Burdella con il pagus di Mandela menzionato da Orazio, ha consentito di determinare definitivamente il sito della villa del poeta venusino nella vicina Licenza. Dopo la visita, ai partecipanti sarà offerto un piacevole aperitivo.
Il professor Alberto Crielesi, ricercatore, saggista, dovizioso storico dell’arte, consulente di vari Enti pubblici e privati, ha sempre avuto a cuore la sua Vicovaro e con questo intervento ha voluto ancora una volta manifestare tutto il suo amore per questa Terra che l’ha visto nascere e che gli ha offerto le prime fonti di studio per la Storia e l’Arte, un forte e appassionato sentimento ampiamente dimostrato anche dalle sue numerose pubblicazioni sul territorio e sui suoi tesori da valorizzare; ne segnaliamo alcune che sono state decisive per far conoscere l’importanza storica e artistica della cittadina: Il complesso conventuale di San Cosimato presso Vicovaro; Vicovaro sacra: la Cappella di San Giacomo e la sua Madonna; La Fraternità del Tor: Santa Maria del Sepolcro e San Cosimato; Composizioni e scritti concernenti la Madonna di Vicovaro e viaggio fatto dalla Stessa alle Sorelle Mariane; Il crocefisso di S. Cosimato; ecc..