Vis Casilina (calcio), Rovere e il bilancio dell’agonistica: “Difficoltà ci sono, ma ci difendiamo”
Roma – La Vis Casilina vuole continuare a crescere. La società del presidente Enrico Gagliarducci, nata ufficialmente nell’estate del 2021, sta osservando i miglioramenti dei vari gruppi dell’agonistica oltre che del notevole allargamento della scuola calcio. Tonino Rovere, responsabile delle formazioni agonistiche, fa il punto della situazione sulle varie selezioni: “Alcune difficoltà ci sono, ma erano ampiamente prevedibili. D’altronde questo è un club nato un anno e mezzo fa e intorno ha una concorrenza notevole. Nonostante questo ci siamo presi i nostri spazi, tante famiglie ci hanno dato fiducia e in questa stagione abbiamo due categorie giovanili regionali oltre a una prima squadra neopromossa in Seconda categoria”. Rovere entra nel dettaglio dei vari gruppi giovanili: “L’Under 18 regionale di Roberto Papotto forse poteva fare qualcosina in più, ma questa è una fascia d’età un po’ particolare e comunque i ragazzi devono fare un lavoro di preparazione in vista della futura Under 19. Per l’Under 17 regionale di Marco Savo la speranza è di mantenere la categoria: se il campionato finisse oggi saremmo salvi, ma c’è ancora da sudare. Ultimamente c’è stato qualche infortunio di troppo che rischia di condizionare il cammino di questo gruppo, ma sono pienamente fiducioso sulla salvezza”. Poi ci sono i tre gruppi provinciali, di cui quello maggiore (l’Under 16) è affidato alla guida tecnica dello stesso Rovere: “Nello scorso week-end abbiamo giocato la prima gara al completo contro la Breda, impattando 3-3 al termine di un match con tante recriminazioni arbitrali. La classifica attuale è molto bugiarda: questa squadra può risalire a metà graduatoria. Poi c’è l’Under 15 di mister Manuel Ricci, un gruppo totalmente nuovo che naviga nelle zone alte anche se il Pomezia capoclasse è di altra categoria: i nostri ragazzi, comunque, possono puntare al “podio”. Infine c’è l’Under 14 di mister Marco Fiorentini che poteva avere qualche punto in più, ma è il primo anno di agonistica e questi ragazzi sono penalizzati dalla stazza fisica non imponente, anche se fanno un buon calcio”.
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