Vis Casilina (calcio), Fagiani e i Primi calci 2015: “Questi bambini ti danno veramente tanto”
Roma – E’ al suo primo anno nello staff tecnico della Vis Casilina. E dopo diverse stagioni dedicate al settore agonistico, Claudio Fagiani si è tuffato “anima e cuore” nell’avventura con i Primi calci 2015 del club capitolino. “Fino all’anno scorso ero al Csv Breda, ma da tempo ho un ottimo rapporto con il responsabile del settore agonistico della Vis Casilina Antonio Rovere con cui in passato aveva già parlato dell’idea di poter lavorare insieme e inoltre ci conoscevamo fuori dall’ambiente calcistico anche con il responsabile del settore di base Mirko Rovere. In estate sono maturate le condizioni per un mio arrivo alla Vis Casilina e sono stato molto contento di poter iniziare questo lavoro con i Primi calci 2015. Dopo qualche mese posso dire che si tratta di un’esperienza altamente formativa: non immaginavo che bimbi così piccoli ti potessero dare così tanto. Loro ti riconoscono come un vero e proprio di punto di riferimento e si aprono in modo spontaneo. E’ un rapporto che va al di là del semplice aspetto tecnico. Poi alla Vis Casilina c’è un bell’ambiente e si lavora in modo tranquillo”. Fagiani entra più nel dettaglio della descrizione del suo gruppo: “Sono quasi una ventina di ragazzini e nella gestione mi aiuta Giuseppe Del Natale: la metà di loro sono alla prima esperienza di calcio e quindi, dopo un primo periodo, si è reso necessario dividerli per fare un lavoro migliore con tutti. Durante le partite c’è comunque una costante rotazione, ma questo è prima di tutto il momento del divertimento. Sono soddisfatto del lavoro portato avanti: fino a un mese e mezzo fa vedevo che c’era un po’ di difficoltà ad assorbire alcuni concetti, mentre recentemente hanno cambiato in modo repentino la metabolizzazione di alcune indicazioni. Questi bambini stanno crescendo dal punto di vista del concetto di squadra, si sono uniti parecchio. Col responsabile Mirko Rovere c’è un rapporto di totale collaborazione e di amicizia, oltre che di condivisione delle idee”.
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