Vis Casilina (calcio), Cianca e il gruppo dei Pulcini 2014: “Hanno tanta voglia di imparare”
Roma – E’ uno degli ultimi arrivati in casa Vis Casilina. Mister Giuseppe Cianca è stato chiamato per dare il suo contributo di esperienza a uno dei due gruppi Pulcini 2014 (che giocano a 7 in questa stagione): affiancherà Andrea Roberti che sta lavorando coi ragazzi di questa fascia d’età che hanno una maggiore esperienza calcistica. “Questo è il mio quarto anno di lavoro nella Scuola calcio dopo tanti anni di agonistica – dice Cianca – Devo dire che sono veramente felice di poter lavorare coi bambini che mi fanno sentire davvero “istruttore” e che assorbono tantissimo i nostri consigli. L’anno scorso ero alla Virtus Torre Maura, ma conosco già da tempo sia il presidente Enrico Gagliarducci che il responsabile del settore di base Mirko Rovere con cui ho collaborato qualche anno fa alla Borghesiana. La Vis Casilina, come successo anche per altri gruppi, si è trovata un corposo numero di iscritti per questa categoria e ha avuto bisogno di un altro tecnico, così abbiamo parlato e ci siamo messi d’accordo rapidamente. Roberti allena i ragazzi un po’ più pronti, al sottoscritto invece sono stati affidati coloro che sono all’inizio del loro percorso calcistico o quasi. È evidente che c’è tanto da lavorare, ma sono ragazzi che si impegnano e hanno tanta voglia di imparare. L’obiettivo è farli crescere dal punto di vista tecnico e coordinativo, ma soprattutto di farli divertire. Siccome facciamo due allenamenti a settimana è importante che siano presenti sempre e finora questo è accaduto. Poi da qualche settimana abbiamo iniziato il campionato federale: la partita, per loro, è un altro momento fondamentale di crescita”. Cianca parla anche dell’ambiente che ha trovato alla Vis Casilina: “Con gli altri tecnici c’è una buona sintonia, si può lavorare in modo sereno e costruttivo. Quello che ha fatto il presidente Gagliarducci nel giro di poco tempo è sotto gli occhi di tutti: la Scuola calcio conta su tanti tesserati, nell’agonistica è stato già fatto il salto in qualche categoria regionale e poi c’è la Prima categoria che si difende”.
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