Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), primo sorriso. Tassinari: “Questo gruppo può stare in alto”
Ottobre 14
20:21
2019
Roma – Prima vittoria per la Prima categoria della Virtus Divino Amore. I ragazzi dei tecnici Fabio Petruzzi e Andrea Fagiolo hanno violato il non semplice campo del Real Rocca di Papa per 2-1: dopo un ottimo primo tempo contrassegnato dai gol della “coppia d’oro” composta da Tovalieri (rigore inizialmente sbagliato e poi ribadito in rete) e Bayslach (preciso tiro all’angolino dal limite dell’area), la squadra capitolino ha subito il coriaceo ritorno degli avversari, ma alla fine ha portato a casa un prezioso successo. “E’ stata una partita tosta, ma ce lo aspettavamo – dice il difensore classe 1983 Danilo Tassinari – Nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma avremmo dovuto chiudere prima la partita. Ci è mancata la tranquillità nel gestire la partita che è dovuta soprattutto all’esperienza, poi il Real Rocca di Papa è tornato in “gioco” a metà ripresa con un gol viziato da un fallo sul nostro portiere Egizi e lì abbiamo dovuto stringere i denti fino alla fine. Ma dopo il k.o. all’esordio con il Real Velletri (la sua ex squadra) era importante cogliere un successo pieno”. Tre punti che rilanciano immediatamente le ambizioni della Virtus Divino Amore. “Abbiamo un buon gruppo, ma è inutile fissare traguardi: vogliamo semplicemente arrivare il più in alto possibile” spiega il difensore centrale che fa enormi sacrifici per portare avanti la sua passione per il calcio: “Sono andato a lavorare la mattina prestissimo prima di rispondere alla convocazione e la sera prima avevo fatto tardi per festeggiare il matrimonio di mia sorella Caterina a cui anche pubblicamente faccio tanti auguri. Non ne faccio una questione economica, io amo questo sport e per me fare questi sacrifici non è pesante. Inoltre quando prendo un impegno, mi piace di portarlo avanti fino in fondo e qui alla Virtus Divino Amore ho trovato un ambiente serio e una società ambiziosa”. E poi c’è il “plusvalore” della presenza di mister Petruzzi, uno che ha fatto il suo ruolo a grandissimi livelli. “L’allenatore è uno stimolo costante, mi piace il suo modo di gestire il gruppo” conclude Tassinari.
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