VII Edizione del Concorso di pittura estemporanea “ Rocca di Papa: vita nel borgo, scorci e panorami”
(Foto Paolo Vinciguerra)
Una lunga tradizione legata all’arte ha radici a Rocca di Papa a partire dalle numerose feste dedicate negli anni precedenti al colore e alla pittura, alle manifestazioni dedicate alla realizzazione dei murales – un gioiello di colore e storia nei nostri vicoli -, sia alle diverse Estemporanee succedutesi nel tempo.
Il nostro borgo cittadino offre una naturale ispirazione e creatività ai tanti artisti che con tele e cavalletti scelgono un angolo nei vicoli o nelle piazze per abbandonarsi alla sinuosità del pennello che scivola sulla tela, tracciando linee, realizzando cromatiche sfumature, mentre il cuore batte all’unisono con la bellezza di quanto egli sta osservando e riproducendo, realizzando simbiosi tra fantasia e realtà.
Così, ancora una volta, con la direzione artistica di Oriana Croce, ieri 16 giugno s’è svolta questa festa dedicata all’arte, in occasione della. L’appuntamento ai partecipanti in Piazza Garibaldi alle 8 30 per la vidimazione delle tele e poi ciascun artista ha sistemato il cavalletto nel luogo prescelto e ha iniziato a sfoderare le sue abilità grafiche e pittoriche. Tra vicoli, piazze, angoli poco conosciuti del nostro borgo bavarese, slarghi che offrono respiro o forse lo trattengono per la bellezza dei panorami all’orizzonte, i pittori – emulando coloro che nell’Ottocento con i somarelli penetravano nel cuore di Rocca di Papa o sostavano ai Campi d’Annibale per arrivare poi sulla vetta di Monte Cavo percorrendo la Via Sacra – hanno abbandonato il loro cuore e la loro anima alla realizzazione delle tele che son state poi consegnate verso le 17 nei giardini a Piazza della Repubblica.
Chissà se Massimo D’Azeglio, che a Rocca di Papa fu valido artista del Grand Tour, in spirituale evanescente veste avrà sbirciato il lavoro dei bravissimi maestri, mentre erano in corso d’opera?
L’arte, la storia, la poesia, la fantasia… sono quei piccoli doni che la vita ci offre per sognare e aver sempre modo di non arrendersi mai.
Le opere, esposte tra i viali dei giardini, hanno dato modo ai curiosi e interessati visitatori di osservare, notar particolari, scambiarsi opinioni, individuare i luoghi immortalati su tela, bearsi degli effetti cromatici… e, poi ciascuno ha potuto votare nel settore giuria popolare l’opera soggettivamente più meritoria. La giuria ufficiale composta dalla presidente Anna Onesti, con Gino Meddi, Luigi Marazzi, Pietro Zampetti e Danilo Salvatori ha poi valutato e decretato i vincitori, assegnando due menzioni speciali, pur palesando la difficoltà della scelta, vista l’ottima qualità artistica di tutte le opere presentate.
Alla presenza delle Autorità cittadine con il Sindaco Massimiliano Calcagni, il Vicesindaco Ottavio Atripaldi e tutti i componenti dell’Amministrazione comunale sono stati premiati al primo posto Luigi Armando Gimo, a seguire Umberto Mari, terzo Mauro Del Vescovo, poi Fabio Zanda e quinto classificato Gino Testa. Rachele Cossu s’è aggiudicata la vittoria decretata dalla giuria popolare e le due menzioni speciali sono state assegnate a Elio Cerchiara e Valeria Illeggia.
Dipinti che la giuria ha ritenuto esprimessero tra colori, forme, prospettive e sfumate lontananze un profondo legame con il nostro borgo, la sua storia, quel che hanno lasciato coloro che nel tempo ci hanno preceduto, individuando nella luce e nei tratti, tangibili tracce dell’essenza rocchegiana.
Inserito nel Progetto regionale “Rocca di Papa Città d’Arte, Musica e Colori” l’evento, ben riuscito, ha visto anche l’attiva collaborazione di Rosita Millevolte e Rossella Fiore che hanno affiancato gli organizzatori; grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco e dal Vicesindaco al termine della manifestazione artistica, alla quale è seguito un doppio evento musicale con il Concerto Jazz del Trio con Marianna Calicchia, Gerardo Bellanti e Francesco Cimino; a seguire poi Assy Serafini, Fabio Orfanelli e Sandro Scarpicchia con Più semo e mejo stamo.
L’amore per il proprio territorio si manifesta e dà frutti semplicemente offrendo con il cuore ogni piccolo – ma grande! – contributo e non va dimenticato quello dei maghi della fotografia come Paola Rufini, Alessia Tino e Paolo Vinciguerra che su Fb vi condurranno passo passo a visitare la nostra Rocca di Papa con gli artisti al lavoro… Torniamo valorizzarla la nostra Rocca con i più caldi colori della solidarietà e dell’impegno di tutti!
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