Video conferenza tra continenti
HWPL (Heavenly Culture, World Peace, Restoration of Light) è un’Associazione no- profit per la Pace della Korea del Sud, affiliata all’ONU, il cui Fondatore è Lee Man-hee.
Negli anni, sotto la guida di Lee, HWPL ha proposto una Dichiarazione di Pace e Cessazione della Guerra che mira a sradicare le cause strutturali dei conflitti violenti. Inoltre, ha sostenuto il ruolo attivo di quasi quattro miliardi di donne perché si adoperino nelle loro società per la pace, e ha attivato, attraverso il lavoro dei molti volontari, tantissime scuole, un po’ ovunque, perché i giovani capiscano che solo dalla pace viene il progresso e la prosperità.
Ogni mese, poi, vengono organizzate video conferenze di leader religiosi di tutte le parti del mondo. Spesso, le religioni sono accusate di fomentare i conflitti, specialmente quando credono di avere il monopolio della verità. La giusta ricetta degli incontri è, allora, dialogare per conoscersi, rispettarsi e accettarsi nella diversità.
In conclusione degli incontri mensili, infine, ogni anno, HWPL ha organizzato, mobilitando centinaia e centinaia di giovani volontari, in settembre, l’assemblea mondiale delle religioni per la pace (WARP), una cerimonia con migliaia di intervenuti da numerosissimi paesi, capace di sollecitare i media e, come sostengono i buddisti, attraverso le parole dei leader religiosi, seminare pensieri di pace dappertutto sulla Terra.
Quest’anno, a causa del Covid, la cerimonia di settembre non è stata possibile, così come sono stati cancellati diversi incontri che avrebbero dovuto tenersi in altri stati.
Qualcosa, però, è stato organizzato ugualmente.
Come detto, i vari esponenti delle religioni, tra cui induismo, cristianesimo, cattolico e ortodosso, buddismo, islamismo, ecc., si incontrano ogni mese per discutere in video conferenza. Essi sono, però, divisi in vari gruppi in modo da poter interloquire tra di loro. Sabato 31 ottobre, invece, la conferenza è stata generale per tutti, nonostante le difficoltà date dagli orari diversi dei vari continenti dei partecipanti (Asia, Europa, Africa, America, Nuova Zelanda). Per qualcuno, infatti, era mattina, mentre per altri era notte.
Eppure, ci sono riusciti, tutti insieme, perché hanno riconfermato l’entusiasmo per quello che stanno promuovendo.
A gestire i gruppi è Benjamin Park che, da anni, organizza, stimola e modera le riunioni dei leader. Essi, poi, divulgheranno nelle loro comunità, non solo quello che hanno imparato, ma anche una mentalità più aperta, interculturale e interreligiosa.
-La pace non è un obiettivo che conquisteremo in poco tempo. – ha detto Zahoor Ahmad Zargar, musulmano, che ha aperto i lavori in quanto collaboratore da molti anni di HWPL -Noi dobbiamo, come diceva il Mahatma Gandhi, essere il cambiamento che vogliamo che avvenga. Le organizzazioni religiose devono impegnarsi, mano nella mano, per la causa della pace, devono condividere idee e progetti senza escludere nessuno. Questo è ciò che lasceremo alle generazioni future: il dono della Pace. In particolare, come ha detto il Profeta, “Un vero credente è colui dal quale la vita e la ricchezza delle persone sono al sicuro” perché può vivere in un ambiente sereno senza gravi conflitti.-
Oggi, il mondo è torturato, invece, da guerre, da dittatori sanguinari, da ideologie razziste e da innumerevoli seminatori di odio. Le persone comuni sono confuse, non riescono ad andare alla radice dei problemi ma si nutrono di slogan, specialmente se sono contro qualcuno. È sempre facile trovare un capro espiatorio.
Le religioni, invece, devono saper contrastare fortemente questa crudeltà e ignoranza. HWPL ha, dunque, un ruolo di primo piano nel sollecitare i leader e gli studiosi delle Sacre Scritture ad agire attivamente per contrastare il male dell’ostilità, del disprezzo dell’altro, dell’astio e dell’incomprensione, a partire dalle loro piccole comunità.
Il bene del rispetto, dei diritti, dell’amore per tutti gli esseri umani si allargherà così a macchia d’olio.
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