Viale d’Autunno
Viale d’autunno così soave
agli occhi miei appari.
Chi ti ha dipinto al par suo
non vi è alcuno.
Dall’ocra al verde spento
al marrone spazia la sua fantasia.
Gli alberi semispogli imperlano
con l’umidità il resto delle foglie.
Il grigior del cielo si affaccia
fra i rami frustati dal vento.
La nuda terra si copre di foglie secche
ed io con un passo lento e incerto
sento il loro scricchiolio di morte.
L’ultimo stormo di uccelli
con il loro batter d’ali
salutano l’autunno
che si prodiga per l’inverno.
Un riccio timidamente si priva
dell’ultima castagna.
I ruscelli silenziosi
aspettano il mormorio dell’acqua
che sinuosa si fa strada nei letti vuoti.
Ed io in una giornata uggiosa e fredda
guardo esterrefatta quel quadro
così perfetto e bello.
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