Vetri a Roma
Il passato di Roma è evocato attraverso le tecniche di produzione degli antichi artigiani del vetro, trasferiti, in modo più o meno forzato, nella capitale dell’impero, assieme ai bottini di guerra. Le conquiste di Pompeo sull’Oriente (del 61 a. C.) e di Ottaviano sull’Egitto (quest’ultime culminate con la Battaglia di Azio del 31 a. C) avevano aperto definitivamente la strada ai Romani, conquistatori di nuove terre che si lasciano conquistare dalla cultura dei paesi occupati. I vetri orientali dai colori sgargianti sono esposti nelle teche della Curia Iulia accanto alla bottiglia con decorazione “a gabbia” fabbricata nell’antica Padova. Tra le due, passa una distanza storica e geografica tracciata attraverso le rotte commerciali nel Mediterraneo e dal percorso d’un prezioso artigianato. Alcuni di questi oggetti (il medaglione in foglia d’oro, le urne per il vino, le anfore elleniche del VI secolo a.C.) abitualmente, sono conservati in altri musei italiani, ma resteranno al Foro Romano fino alla chiusura della mostra. Completano la collezione le insegne imperiali di Massenzio trovate lungo le pendici del Palatino.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento