Notizie in Controluce

Quel saluto un po’ romano l’ho visto di recente troppe volte, l’ho visto sul treno, un gruppo di ragazzotti
cantavano con l’aiuto di un ipod canzoni del ventennio e intercalavano l’odioso gesto mentre da Frosinone a
Roma si spostavano pendolari assonnati ed increduli, l’ho visto armare la mano di una ragazzina delle scuole
medie, appena scesa dalla macchina a salutare un manipolo di amici puzzolenti di latte ed ho pensato ai mille
perché la mamma, invece di scendere dalla macchina ed elargire a mano aperta e tesa un bel ceffone, se ne sia
andata sgommando. L’ho visto in piazza a Monte Compatri, l’ho visto dentro un bar, sempre a Monte Compatri.
Non ho mai salutato nessuno a pugno chiuso e sinceramente non ho nostalgia neanche di quel gesto, come non
ho nostalgia e voglia di alcun gesto che identifichi un gruppo, ma sinceramente vedere la mano tesa in avanti,
ad ornare il braccio rigido ed i tacchi uniti mi fa ribrezzo, mi indigna, mi scandalizza per la leggerezza con cui
viene compiuto, o, forse peggio, per la consapevolezza di quello che si sta facendo. Questo gesto ha dietro un
mondo che non possiamo dimenticare, ha causato sofferenze indicibili, ha segnato la storia italiana di sangue e
di odio. Forse, sarebbe il caso di applicare le norme che già esistono per vietarlo, sanzionarlo, reprimerlo. In
Polonia, una paese che ha subito il peggior comunismo, hanno avuto il coraggio di proibire e vietare ogni segno
esteriore che lo ricordi, in Italia non dobbiamo abbassare la guardia: il fascismo da noi ha mietuto vittime, il suo
ricordo va bandito in eterno, a tutela delle giovani generazioni che ne subiscono, per me inspiegabilmente, il
fascino, perché quanto è successo non accada di nuovo. Renato Vernini, Capo Gruppo, VBR.

REGALI NATALIZI
Il Comune è proprietario delle luminarie, ma non
bastano: con delibera n. 267 del 3.12.2009 la nostra
Amministrazione si impegna a spendere € 9.600 per
l’allestimento di luminarie. Non si comprende se
saranno in affitto o diverranno di proprietà del
Comune, noi scommettiamo sulla prima ipotesi.
Con delibera n. 266 del 3.12.2009, vengono invece
ripartite le spese per la realizzazione del programma
delle manifestazioni natalizie. Alcune perle: €
800,00 per agli amici piegoni, €1,800,00 per le
calze della Befana (ma “comprensive di trasporto”,
sulla scopa?), mentre l’intrattenimento canoro sarà
affidato alla famosissima “Top music” di Rieti, per la
modica cifra di € 6.900,00, lo spettacolo si
ascolterà benissimo, dal momento che le spese di
amplificazione ammontano a € 1.500,00. Non
possiamo farci mancare un contorno di targhe e
ciambelle e chissà cos’altro € 800,00 (“spese varie:
ciambelle, targhe, ecc.).

CAVE canem!…BIS
Riproduciamo integralmente il testo della nostra
comunicazione di ottobre sulle Cave… purtroppo nel
frattempo un operaio ha perduto la propria vita lavorando
all’interno di una cava. Per carità: le due vicende non sono in
stretta connessione, ma il nostro grido affinché si faccia
chiarezza sulle Cave è oggi più attuale che mai! Intanto, noi
di VBR, insieme al gruppo del PD abbiamo presentato una
nuova corposa interrogazione in Consiglio Comunale.
Il “cane” dal quale guardarsi risiede in qualche
ufficio del Comune di Monte Compatri ed è chi
si ostina a non governare la situazione delle
Cave. Durante l’estate sulla rete sono comparsi
dei filmati che riprendevano una strana attività
all’interno di alcune cave, vicine alle abitazioni
civili di Laghetto. L’autore dei filmati, un
cittadino che su facebook si è firmato con nome
e cognome, sosteneva che queste attività
fossero illegali ed illegittime, inoltre
arrecavano danno alla salute dei cittadini.
Insomma: il problema è annoso e non si è mai
riusciti a trovare delle soluzioni di convivenza
tra i cittadini di Laghetto, sempre di più,
sempre più vicini alle cave ed i famigerati
“cavatori”. Siamo cauti per natura e prudenza,
quindi non ci siamo sentiti di sposare le
asserzioni del cittadino-regista ed abbiamo
prodotto, insieme al Consigliere Ferri, una
interrogazione chiedendo di verificare se
fossero in corso atti criminosi oppure se ci si
trovasse dinanzi alla diffamazione operata nei
confronti dei cavatori. Ahimè, l’interrogazione,
sebbene regolarmente protocollata, è stata
smarrita… o almeno così ha dichiarato il
Sindaco. Finalmente, prima dell’ultimo Consiglio
comunale di ottobre è stata ritrovata. La
risposta: nessuno al Comune ha guardato i
filmati perché sarebbero anonimi. Però è stato
dato mandato ai vigili…di vigilare. Insomma più
che cani, struzzi.

Valle Luzi, le ragioni del no!
Non rispondiamo alle provocazioni di quelli che
avrebbero inaugurato la stagione dell’amore cosmico.
Ci limitiamo a sottolineare la coerenza del nostro
Consigliere comunale, il quale dopo aver presentato
una interrogazione a seguito della quale si è attivata
la maggioranza, ha criticato la proposta
dell’amministrazione ed ha avanzato una proposta in
linea con quanto pensiamo da sempre sul complesso
della vicenda Valle Luzi. In breve: il nostro dissenso
sulla questione si riassume in quattro punti:
a) il provvedimento ha diviso il Consorzio in
quattro zone: è possibile che ora una zona
sia dotata di tutti i servizi e completamente
urbanizzata, mentre le altre siano
abbandonate al degrado;
b) Il provvedimento salvaguarda gli interessi
dei costruttori, lasciando soli i proprietari
degli appartamenti che hanno acquistato
anche la quota del costruttore all’interno del
Consorzio. Che fine hanno fatto le
fideiussioni?
c) Si crea una sperequazione tra gli acquirenti
che già abitano negli appartamenti (non
garantiti) ed i nuovi inquilini che otterranno
l’abitabilità solo dopo che i costruttori
avranno realizzato le opere di
urbanizzazione previste.
d) Dal punto di vista formale, l’atto approvato
dal Consiglio Comunale è una vera e propria
nuova convenzione che avrebbe avuto
bisogno di ripercorrere tutto l’iter
amministrativo di approvazione richiesto per
questo tipo di atti.
Le nostre proposte? Intascare le fideiussioni
depositate, realizzare con questi soldi le opere di
urbanizzazione e procedere all’approvazione di una
variante di salvaguardia per le parti di territorio
non interessate ancora da costruzioni.

EMAIL DEL NOSTRO GRUPPO CONSILIARE
r.vernini@comune.montecompatri.roma.it

Facebook : Gruppo Verdi, bianchi e rossi Monte Compatri

IL VIZIETTO!

LO SCORSO NATALE IN FRETTA E FURIA E’
STATO BANDITO UN CONCORSO PER
BIBLIOTECARI PART-TIME ….QUEST’ANNO, CON
ATTO N. 274, LA GIUNTA AUTORIZZA UNA
SELEZIONE CON AVVISO PUBBLICO PER
AFFIDAMENTO DI UN INCARICO DI
COLLABORAZIONE COORDINATA E
CONTINUATIVA PER SUPPORTO AL PROGETTO
DI RACCOLTA DIFFERENZIATA….
….c’è tempo fino al 28 dicembre per presentare la
domanda!
PUBBLICITA’ ?
NEANCHE UN MANIFESTO, SOLO LA SEMPLICE
AFFISSIONE ALL’ALBO E…IN SECONDA PAGINA
TRA GLI AVVISI SUL SITO DEL COMUNE!
W LA TRASPARENZA!
Ps. Con atto n. 275 del 4 dicembre 2009, il contratto degli
“istruttori direttivi bibliotecari” è stato prorogato per i
prossimi TRE ANNI! AUGURI!

Consiglio Comunale del 21/12 2009
All’ordine del giorno l’approvazione di un
provvedimento che colloca un distributore di
carburante in via Acqua Felice. Palesi le bugie della
maggioranza:
a) FALSO: che il Consigliere Vernini abbia votato la
delibera n. 19 del 2001 con la quale si creano
i
presupposti di questo atto;
b) FALSO: che la delibera n. 19 del 2001 localizzi un
distributore di carburante in Via Acqua Felice.
Chiesto inutilmente il rinvio della discussione
(richiesta accolta solo dall’Assessore Martorelli) si è
proceduto ad un insolito dibattito sugli spazi di
discussione a disposizione della minoranza. Si ricorda
che la prescritta riunione dei Capi Gruppo non è
convocata da tempo prima del Consiglio Comunale, in
Commissione non vengono portati tutti i
provvedimenti e spesso le medesime Commissioni non
si tengono per le assenze della maggioranza e della
minoranza, ma non del nostro Consigliere…
Chies__._,_.___