Venti operatori internazionali visitano l’Abbazia di San Nilo
Venti operatori internazionali visitano l’Abbazia di San Nilo per promuovere il turismo
Un’occasione per conoscere le potenzialità del Territorio e prendere contatto con le agenzie e le strutture locali
Lo scorso 13 aprile, una delegazione di venti tour operator esteri, provenienti da diverse nazioni, è arrivata a Grottaferrata per visitare l’Abbazia greca di Santa Maria di Grottaferrata (Abbazia di San Nilo) e conoscere le potenzialità turistiche della Cittadina criptense.
Affascinati dall’esaustiva visita guidata, a cura del Gruppo Archeologico Latino “Bruno Martellotta”, i buyer hanno espresso il loro apprezzamento per l’unicità e per la storia millenaria del luogo. Non solo: interesse è stato rivolto alla zona, caratterizzata da aree verdi, ed all’eventuale possibilità di accogliere numerosi turisti grazie all’ampio parcheggio di Piazzale San Nilo.
«Il nostro programma era e resta orientato alla valorizzazione delle risorse turistiche del territorio, quale fondamentale e prioritario volano di sviluppo socio-economico» ha dichiarato il Sindaco Dott. Giampiero FONTANA – soggiungendo che «l’attuazione di un vero e proprio Piano Integrato per il Turismo, tuttavia, non può prescindere dall’organizzazione con i Settori economici, sociali e culturali, quindi dal coinvolgimento di tutti gli attori sociali (o stakeholder) che devono acquisire l’imprescindibile mentalità di lavorare tutti, e sottolineo tutti, nella stessa direzione, affinché Grottaferrata diventi l’auspicato Centro turistico di qualità, sviluppando interesse per il territorio, sicurezza e senso di ospitalità, valorizzazione delle risorse naturali, artistiche, culturali e sportive, elevando la gamma e la qualità dei Servizi offerti».
Queste le parole dell’Assessore al Turismo, Andrea DE SANCTIS: «E’ stato un interessante tavolo di confronto tra gli addetti al settore nazionali ed internazionali, con l’unico scopo di dare valorizzazione alla Città, alla sua storia e quindi, al suo futuro.» Ed ha aggiunto: «C’è grande fermento in Italia e nel Lazio intorno ai borghi, intesi come riferimento di uno stile di vita e di vacanza. È giusto conservare e salvaguardare il patrimonio ereditato ma occorre anche attrarre investimenti, imprese e nuovi cittadini. Da parte nostra ce la stiamo mettendo tutta, così da proiettarci su questo importante settore partendo da precisi dati sociali, culturali ed economici».
L’itinerario del viaggio, che ha toccato anche Palazzo Chigi ad Ariccia e l’Anfiteatro Severiano di Albano, è stato proposto dai buyer stessi e si inscrive nel progetto “La Costa di Enea”, workshop ed eductour promosso dal Comune di Pomezia con la collaborazione e l’impegno di DMO Castelli Romani, ente che cura il sito web visitcastelliromani.it.
E proprio grazie a questo portale, che permette agli operatori nazionali ed internazionali di prendere contatto con le agenzie turistiche locali, ma anche con alberghi e strutture, lo scorso 26 febbraio è stato promosso a Grottaferrata un tour educazionale per mostrare le attrattività presenti.
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