Il 1 giugno il pianista Manuel Caruso a Villa Leopardi
Roma – Venerdì 1 giugno alle 20.30 presso la Biblioteca “Villa Leopardi” (via Makallé, tel. 06 4546 0621) si svolge un nuovo incontro musicale ad INGRESSO GRATUITO del ciclo “Note in Biblioteca”, organizzato dalla IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti. Il pianista Manuel Caruso suonerà alcuni capolavori della letteratura pianistica dell’Ottocento, firmati da Frédéric Chopin, Claude Debussy e Alekandr Skrjabin.
Nato a Roma nel 1994, Manuel Caruso si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti, ha seguito vari corsi di perfezionamento e attualmente si sta perfezionando in Musicologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Contemporaneamente tiene concerti come solista e con gruppi da camera a Roma e in altre città.
Inizierà il suo concerto con due delle composizioni più note e amate di Chopin, il lirico Notturno op. 48 n. 1 e la focosa e drammatica Ballata n. 2 in fa maggiore op. 38. Seguono due lavori composti dal giovane Debussy, che fin dal titolo richiamano Chopin: la Ballade del 1890, che ha un colorito slavo, tanto che è nota anche come Ballade slave, e il Nocturne del 1892, che ci riporta ad un clima emotivo romantico affine a Chopin.
Conclude il concerto la Sonata n. 2 in sol diesis minore n. 19 di Skrjabin, del 1897, nota come “Sonata-fantasia”. Il compositore russo, allora ventisettenne, si riallacciava alla Sonata quasi una fantasia “Al chiaro di luna” di Beethoven, come traspare dalla descrizione che egli stesso ne fece: “La prima sezione del primo tempo rappresenta la calma della notte su una spiaggia del sud; lo sviluppo è la buia agitazione del mare profondissimo. La sezione centrale evoca il chiaro di luna che appare, simile a una carezza, dopo il primo buio della notte. Il secondo tempo rappresenta l’ampia distesa dell’oceano agitato dopo una tempesta”.
Introduce all’ascolto Lorenzo Papacci, specializzando in Musicologia all’Università “La Sapienza” di Roma.
Questi incontri musicali nelle biblioteche di Roma Capitale sono organizzati dalla IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti in collaborazione con Sapienza Università di Roma e Biblioteche di Roma.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento