Venduti più libri elettronici che cartacei su Amazon
Il 19 maggio scorso Amazon.com ha reso noto in un suo comunicato che per la prima volta, nell’ultimo mese e mezzo, le sue vendite di libri in formato digitale (e-book) hanno superato quelle di libri in formato cartaceo. Il rapporto delle vendite, ha affermato il fondatore e presidente dell’azienda Jeff Bezos, è stato di 105 e-book per ogni 100 libri cartacei, inclusi i libri usciti solo in formato digitale (senza, cioè, che esista una corrispondente edizione cartacea). L’annuncio segue quello del luglio dell’anno scorso, nel quale la vendita di e-book su Amazon.com aveva superato quelli dei libri in formato cartaceo tradizionale con copertina rigida, il cosiddetto ‘cartonato’. A questo risultato hanno contribuito la messa in vendita nel 2007 da parte di Amazon.com di Kindle (un apparecchio di lettura di libri in formato digitale) e il notevole abbattimento del prezzo di Kindle stesso, dovuto all’avvento sul mercato di altri competitori, sia nella produzione di e-book che di apparecchiature, tra le quali Nook di Barnes & Noble e I-Pad di Apple, che hanno introdotto formati digitali diversi da quelli in uso con Kindle. Amazon è il maggiore libraio su Internet, esso offre una serie di servizi anche a librai indipendenti, che possono vendere, tramite il suo portale, i propri prodotti, siano essi libri nuovi, usati o altro al prezzo che ritengono opportuno (anche più basso rispetto ai libri nuovi venduti direttamente da Amazon). Da alcuni mesi è stata lanciato il portale italiano Amazon.it, che, a differenza dei corrispettivi americano, inglese, tedesco, francese e giapponese, non fornisce tutt’ora quest’utile servizio aggiuntivo dei librai indipendenti, i quali sono in grado di offrire agli acquirenti molti preziosi libri fuori catalogo, soprattutto nuovi di zecca e rimasti invenduti, oltre ad edizioni rare e pregiate e libri usati pubblicati più d’un secolo fa.
Lungi dal decretare la fine del libro cartaceo, va anzitutto notato che nel computo di Amazon sono inclusi anche libri in formato digitale che non chiameremmo veri e propri ‘libri’, costituiti, quali sono, da qualche decina di pagine e che in volume sarebbero raramente pubblicati a se stanti. Va poi osservato che a marzo l’Association of American Publishers (Associazione degli editori statunitensi) ha segnalato che i libri in formato digitale costituivano solo il 14% delle vendite del complessivo mercato editoriale degli Stati Uniti. Amazon costituisce comunque un importante indicatore per la dinamica dell’andamento al consumo.
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