Velletri2030 – RACCOLTA NEWS
Per la ricorrenza dei 6 anni dalla nascita dell’Associazione Velletri 2030, sono state raccolte in un’unico volume le News del periodo Maggio 2015 – Dicembre 2018. La raccolta nel formato eBook si può consultare al seguente link:
https://issuu.com/velletri2030/docs/raccolta_news
mentre il file nel formato PDF a breve si potrà scaricare dalla home page del sito web Velletri 2030, Sezione “Le Nostre Pubblicazioni”.
La ragione di questa raccolta? In mezzo a tanta disinformazione, siamo stati stimolati dalle parole che disse anni fa il geologo e professore all’Università di Roma Tre Annibale Mottana all’Accademia dei Lincei, davanti all’allora Presidente Giorgio Napolitano, “E vi si chiederà: voi dov’eravate?” Un concetto semplice, ripreso recentemente dalla quindicenne svedese Greta Thunberg alla COP24 di Katowice 2018: “Nel 2078 festeggerò il mio settantacinquesimo compleanno. Se avrò dei figli probabilmente passeranno quel giorno con me e forse mi faranno domande su di voi. Forse mi chiederanno come mai non avete fatto niente quando era ancora il tempo di agire. Voi dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, ma gli state rubando il futuro proprio davanti ai loro occhi”.
Le News pubblicate da Velletri 2030 con cadenza settimanale hanno soltanto l’obiettivo di portare all’attenzione di tutti coloro che vogliono capire, i Documenti pubblicati dalle più importanti Istituzioni di Ricerca italiane e non solo, basati semplicemente su dati raccolti ed elaborati con metodi scientifici. Qualsiesi argomento, senza barriere ideologiche: innovazione tecnologica, digitalizzazione, robot e lavoro, ciclo dei rifiuti, dissesto idrogeologico, cultura, benessere equo e sostenibile, sviluppo sostenibile, società del futuro, uguaglianza sociale, smart city, smart land ……..
Velletri 2030 è convinta che l’alternativa è secca: o si investe per far crescere il livello di conoscenza e di consapevolezza delle persone – e con loro della comunità – o si finisce per ritrovarsi imprigionati in una spirale economicamente e politicamente regressiva. Come abbiamo letto dai dati ISTAT, se guardiamo l’Italia le cose non vanno per niente bene. Pochi laureati, un esercito di NEET (giovani che non studiano e non lavorano), scarsa integrazione scuola-impresa, investimenti inadeguati in ricerca e formazione continua. Nell’era attuale della digitalizzazione, la formazione continua e il riconoscimento del merito è l’arma migliore per combattere le disuguaglianze sociali. Negarlo significa andare verso un mondo impoverito, sottomesso e disuguale. E’ questo quello che vogliamo?
E ci si chiederà: voi dov’eravate?
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