Velletri2030 News – SMART CITY PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Non possiamo più sostenere un modello di sviluppo che non sia sostenibile, ha detto Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell’Istituto Affari Internazionali, con un gioco di parole che rivela l’ambizione a un cambiamento di rotta radicale.
La vera sfida è quella della transizione: la fase di passaggio dall’attuale sistema di sviluppo a un modello di sviluppo sostenibile. Una transizione equa e giusta implica però la capacità strategica di affrontare il cambiamento del sistema economico tenendo in considerazione l’impatto sociale che ne conseguirebbe. “Bisogna costruire un processo democratico che determini una maggiore consapevolezza tra tutte le parti interessate che dovranno affrontare la transizione, altrimenti si rischia di costruire un futuro senza chi quel futuro dovrà viverlo” ha detto recentemente la vice-segretaria della Cgil Gianna Fracassi. Appare dunque evidente come la costruzione di un modello economico sostenibile non sia possibile senza un approccio olistico che preveda anche nuove politiche sociali.
Vanno in questa direzione i risultati del Rapporto ICity Rank 2019, pubblicato recentemente da Forum Pubblica Amministrazione (FPA). Se volessimo individuare una chiave di volta nel percorso verso la smart city, questa sarebbe certamente la capacità di conoscere e analizzare cosa avviene sui territori, incrociando i dati e le informazioni che arrivano dalle fonti più diverse, e utilizzandole poi per rispondere in maniera tempestiva e prendere decisioni mirate. Oggi non si può pensare di governare una città in maniera intelligente se non si sanno utilizzare i dati, attraverso processi che mettano insieme gli operatori pubblici e quelli privati che li producono e li detengono, afferma Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA.
ICity Rank è la classifica delle città italiane, elaborata ogni anno da FPA, che ne misura la capacità di adattamento nel percorso verso città più dinamiche, più funzionali, più ecologiche, più vivibili, più gestibili, più innovative e più capaci di promuovere uno sviluppo sostenibile reagendo ai cambiamenti in atto attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. La graduatoria di ICity Rank 2019 è costruita raggruppando tutti gli Indicatori in 6 Dimensioni, in cui si può declinare la qualità urbana, di seguito riportate.
Solidità Economica: ha l’obiettivo di misurare la capacità di una città di produrre ricchezza e benessere, non solo oggi ma anche in prospettiva, ed è quindi basata su indicatori rilevanti non solo in termini di performance attuali ma anche di prospettive future, per un totale di 21 Indicatori.
Mobilità Sostenibile: misurazione della capacità delle città di adeguarsi con rapidità alle problematiche e alle opportunità determinate dai cambiamenti sociali in corso, con l’obiettivo di accrescere la sostenibilità a medio e lungo termine della mobilità urbana, per un totale di 16 Indicatori.
Tutela Ambientale: ha lo scopo primario di evidenziare il percorso che le città stanno compiendo verso maggiori livelli di sostenibilità del loro impatto ambientale, per un totale di 20 Indicatori.
Qualità Sociale: i centri urbani possono essere luoghi di accentuazione delle disuguaglianze, sia nel possesso che nell’accesso: è nelle città che troviamo i migliori servizi sanitari per la terza età ma è nelle città che è più acuto e diffuso l’isolamento degli anziani soli. È nelle città che troviamo la più ricca offerta culturale ma è sempre nelle città che si manifestano i più rilevanti fenomeni di emarginazione socio-culturale, per un totale di 22 Indicatori.
Capacità di Governo: da un’idea dell’esistenza di un tessuto sociale coeso e innovativo, della propensione all’innovazione amministrativa, intesa come capacità di utilizzare i nuovi strumenti istituzionali di programmazione e partecipazione, delle concrete condizioni di legalità e sicurezza, prerequisiti per un effettivo e completo esercizio delle capacità di governo, per un totale di 17 Indicatori.
Trasformazione Digitale: ha l’obiettivo di misurare la capacità delle amministrazioni comunali di sfruttare appieno le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e dai grandi progetti nazionali, per un totale di 10 Indicatori.
Il messaggio del Rapporto ICity Rank 2019 si riassume in “Le città che saranno capaci di implementare sistemi tecnologici più avanzati e completi per la rilevazione e analisi dei “big data comportamentali“che esse stesse producono – e nelle quali saranno conseguentemente introdotte nuove modalità di erogazione dei servizi collettivi e nuove offerte di servizi individuali – diverranno più competitive sia come luoghi di residenza che come luoghi di produzione e potranno conquistare un nuovo ruolo“.
Velletri 2030 propone da anni il concetto di Misura, attraverso pubblicazioni e Seminari. Diversi sono i Sistemi di Misura proposti a livello nazionale e internazionale, con obiettivi diversi. Le Nazioni Unite con l’Agenda 2030 propongono un Sistema di Misura basato su 17 Obiettivi (SDG – Sustainable Development Goals) accettato a livello globale e monitorato in Italia dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). ISTAT con il Progetto BES (Benessere Equo e Sostenibile) propone un Sistema di Misura basato su 12 Domini, accettato a livello nazionale e usato dal Governo nel Documento di Economia e Finanza (DEF). ICity Rank è un Sistema di Misura proposto da FPA basato su un certo numero di Domini, in particolare 6 Domini per il 2019, condiviso da diverse Pubbliche Amministrazioni.
“Misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non lo è” (Galileo Galilei)
Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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