Velletri – Una mostra sulla filmografia di Luigi Magni presso il Polo Espositivo J. Romani
Nella 24 festa delle camelie una mostra sulla filmografia di Luigi Magni presso il Polo Espositivo J. Romani
LA FAMIGLIA DE ANGELIS – COSTUMI D’ARTE PERUZZI – E. RANCATI INSIEME PER GIGI
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Velletri e dal Puff di Lando Fiorini
Il prossimo 24 marzo, in occasione della Festa delle Camelie, al Polo Espositivo Juana Romani, prenderà il via, una mostra che chiuderà i battenti il 25 Aprile dedicata alla filmografia del grande autore – regista romano Luigi Magni. Un progetto ideato e curato dal Circolo Artistico La Pallade Veliterna con l’Associazione Luigi e Lucia Magni, in occasione del 90° compleanno del maestro e di tre anniversari di altrettante sue opere. Infatti se fosse stato in vita, oltre a festeggiare il ragguardevole traguardo dei 90 anni avrebbe celebrato i 50 dall’inizio della sua carriera da regista con Faustina uscito nel 1968, i 50 della sceneggiatura de “Nell’Anno del Signore” film uscito nel 1969 ancora oggi tra i cento film italiani campioni d’incasso e i 40 dall’uscita de In nome del Papa Re opera pluripremiata tre David di Donatello e tre Nastri d’Argento. L’omaggio che la Città di Velletri rivolge all’arte di Gigi Magni, vuole essere anche un tributo all’arte di sua moglie Lucia Mirisola scomparsa nel 2017 che è stata la sua scenografa e la sua costumista in tutti i suoi lavori, tranne per Nell’Anno del Signore dove ha firmato solo i costumi, le scene sono di Carlo Egidi. L’idea di preparare questa mostra è nata contestualmente all’inizio del iter burocratico che ha portato la Città di Velletri ad essere la prima in Italia a intitolare un Viale del suo parco pubblico a Luigi Magni, mostra che vuole portare a conoscenza dei veliterni e degli ospiti la straordinaria opera culturale e artistica del maestro. Il progetto ha trovato subito la collaborazione e il sostegno dell’Associazione Luigi e Lucia Magni ed in particolare del suo presidente l’Avvocato Leila Benhar e di Massimo Castellani. Il lavoro di ricerca è stato irto e pieno di ostacoli per reperire oggetti di scena da esporre. La prima a mettersi a disposizione è stata la famiglia De Angelis scultori per il cinema da quasi un secolo. Adriano De Angelis era legato a Gigi e Lucia da una profonda stima e amicizia che esulava anche dall’aspetto professionale. Già dal primo contatto non è mancata la disponibilità e la collaborazione nella ricerca nei loro laboratori di Cinecittà delle scultore realizzate per i film di Magni e nel metterle a disposizione per la mostra. Si tratta del Pasquino usato in “Nell’Anno del Signore” una delle statue del camino della stanza del Cardinale Colombo da Priverno in “In nome del Papa Re”, la Madonna dell’ultima scena della Carbonara e una testa romana usata per la Tosca. La costumi d’arte Peruzzi a messo a disposizione quattro originali di Lucia Mirisola usati ne “Il Generale” ne “ In nome del Popolo Sovrano” ne “La Carbonara” e ne “ La Notte di Pasquino”. La ditta Rancati mette a disposizione la Ghigliottina usata per Nell’Anno del Signore. La compagnia epica di Roma esporrà alcuni costumi del suo adattamento teatrale de Nell’Anno del Signore. Non mancherà la proiezione dell’intera filmografia del maestro. Il 13 aprile alle ore 17.00 verrà proiettato In nome del Popolo Sovrano e a seguire un incontro con P. Filippo Lovison dei Chierici Regolari di S. Paolo detti i Barnabiti che parlerà di Padre Ugo Bassi mentre Enrico Luciani dell’Associazione “Amilcare Cipriani” (comitato amici del Gianicolo) parlerà della Repubblica Romana. Il 21 Aprile Natale di Roma alle ore 17.00 verrà proiettato Nell’Anno del Signore e a seguire un incontro con Annalisa Gentilini e Rita Gatta sulla figura del carbonaro Leonida Montanari medico condotto in Rocca di Papa. Per la città di Velletri è una punta di orgoglio poter ospitare questa manifestazione dedicata alla romanità di Magni ma alla Capitale in assoluto, infatti tra gli enti patrocinatori c’è anche il Puff lo storico locale di Lando Fiorini a Trastevere, questo grazie alla sensibilità del figlio Francesco.
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