VELLETRI RICORDA FELLINI
Con il sostegno dell’Istituto Superiore Cesare Battisti – Liceo Artistico Juana Romani il prossimo 31 Ottobre un momento di riflessione per ricordare il grande regista a cento anni dalla nascita
VELLETRI RICORDA FELLINI
Velletri nella storia del cinema possiede più di un primato; fu l’unica città d’ Italia visitata ufficialmente da
Antoine Lumiere, padre dei famosi fratelli. L’evento avvenne in occasione della Biennale di Venezia del
1901 dove esponeva la pittrice Italo-francese Juana Romani, che nata a Velletri, in quella occasione tornò nella città dopo venti anni di assenza, accompagnata da cinque uomini, tra i quali il poeta Trilussa, e Antoine Lumiere, suo devoto amico e allievo, che donò alla città una macchina da presa, di cui non vi sono
notizie se fu o no attivato; invece sarà una coincidenza, a Velletri fu realizzato nel 1911 ‘la film’ L’ IINFERNO
da una sinergia tra alcuni professori di liceo. Ne nacque un capolavoro, che fu proiettato in tutto il mondo
con grande successo. Con questo, e altri precedenti non è difficile capire perché dagli anni ’60 in poi, gli
attori più accreditati del cinema italiano, fecero della città il loro buen ritiro. a cominciare da Sordi, vi si stabilirono Tognazzi, Volonté, Gassman, Nazzari, Magani, De Filippo ( che venne anche proclamato cittadino
onorario) Franco Nero. Da qualche anno, Velletri sta riscoprendo il suo legame con il cinema, attraverso un percorso del recupero della memoria iniziato nel 2017 presso il Polo Espositivo Juana Romani dell’Istituto d’Istruzione Superiore Cesare Battisti (stesso edificio che accolse Antoine Lumiere nel 1902) che vede protagonista il maestro Luigi Magni e la moglie Lucia Mirisola che agli inizi della sua carriera di costumista e scenografa è stata assistente di Pietro Gherardi ai costumi de “La Dolce Vita” per questo abbiamo pensato di fermarci a ricordare Fellini con l’ omaggio a Fellini, ideato dal pittore e regista di teatro e video Franco Di Matteo, autore di un ritratto al maestro eseguito nel1993, e acquistato dal museo Fellini di Rimini, e collezionista di libri e reliquie felliniane, crea un ideale legame tra l’inferno del 1911, e l’ultimo progetto del maestro, di cui sono in mostra riproduzioni di schizzi di Fellini, insieme alle realizzazione dei bozzetti scenografici di Dante Ferretti. Vi sarà inoltre una installazione, e tre video felliniani di Di Matteo. Il 2 novembre visione del film l’inferno Introdotto da brani poetici di Marisa Monteferri. Le manifestazioni inizieranno alle 18.00 nel pieno rispetto delle norme anticovid mascherina – distanziamento – igienizzazione delle mani.
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