VELLETRI – PRENDONO CORPO LE AIUOLE DELLA MEMORIA
Partita la sistemazione del verde della pensilina della stazione di Velletri
PRENDONO CORPO LE AIUOLE DELLA MEMORIA
Grazie alla collaborazione con il gruppo folk ‘ O Stazzo, in questi giorni, si sta procedendo alla riqualificazione del verde della pensilina della stazione di Velletri.
Non siamo proprio capaci a stare fermi. Dopo averle sistemate di corsa e provvisoriamente in occasione delle giornate del 160 anniversario della linea ferroviaria, in questi giorni grazie alla collaborazione con il gruppo folk ‘ O Stazzo le aiuole della pensilina della stazione da troppo tempo abbandonate a se stesse, ricettacolo di cartaccia e cicche stanno vedendo una nuova luce. Sono state impiantante delle piante stagionali e ogni una di esse è stata dedicata ad un evento della storia della Roma – Velletri affinché oltre ad essere d’ornamento e di decoro svolgano anche una funzione didattica raccontando la storia di cui sono state testimoni.
Partendo guardando il fabbricato viaggiatori dal lato sinistro del marciapiede del primo piano troviamo la prima data quella del 1862. Quando il 27 Gennaio due treni uno partito da Roma e uno da Ceprano incrociandosi nella stazione di Velletri aprirono al traffico la linea ferroviaria. La seconda data è il 1863, quando l’ 11 Maggio il papa Pio IX venne in treno da Roma per percorrere tutta la legazione di Marittima e Campagna.
La terza data è il 1978 in ricordo del tragico incidente di Cancelliera, quando per una disattenzione di capostazione di Cecchina un treno impattò con un tir scatenando un violento incendio. Tre furono le vittime Stefano Morelli – Pio Censi e Remigio Politano. La terza data è quella del 1980 anno in cui alla stazione di Velletri venne in visita San Giovanni Paolo II. Mentre la quarta data è il 1992 in ricordo del tragico evento di Casabianca dove persero la vita Romeo D’Antimi – Gabriele Giammattei – Tommaso Cocuzzoli – Claudio Milletti – Costantino Radù e Alberto Zaccagnini.
Proseguendo la tradizione dei depositi romani dove venivano piantati alberi in memoria dei ferrovieri deceduti è stato chiesto ai parenti delle vittime degli incidenti ferroviari di donare una pianta che verrà messa a dimora nelle aiuole ancora da sistemare in ricordo dei loro cari.
Tutto questo perché la memoria resti viva e chi arriva in stazione mentre aspetta il treno passeggiando sulla pensilina possa leggere ricordare e tramandare. E i giovani che frequentano il nodo ferroviario sappiano.
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