Velletri – La promozione del turismo su rotaia
Nel quadro del progetto di restauro e riqualificazione della stazione
La promozione del turismo su rotaia
Uno degli intenti futuri una volta restituita alla città la stazione ferroviaria è quello della promozione del turismo su rotaia, vi vuole andare ad incidere sul tracciato della linea Roma – Velletri per rivalorizzare le eccellenze del territorio a sud di Roma. Il nostro territorio vanta delle eccellenze di tutto riguardo sia dal punto di vista archeologico che da quello enogastronomico attraverso i vari eventi annuali promossi dai comuni dei Castelli Romani. Ora è sempre più necessario incidere sulla fascia di quel turismo domenicale romano, spostando da Roma quella fascia di utenti che stanchi della vita caotica della metropoli, vogliono passare una giornata rilassante a zonzo ai castelli romani. Creando una rete tra i comuni di Velletri – Lanuvio – Genzano – Albano Laziale – Ciampino si può incrementare l’utilizzo della ferrovia e offrire delle occasioni di aggregazione che possano porre in luce le singole realtà, questo si amplierebbe nel territorio del basso Lazio, attraverso la collaborazione con l’Associazione Apassiferrati non nuova a certi argomenti. Il primo tentativo in tal senso sarà proprio il treno storico in programma per il prossimo 27 Febbraio, per la cui realizzazione sono stati coinvolti proprio i singoli comuni insistenti con le loro stazioni sul tracciato ferroviario, affinché affidino ad una loro associazione la realizzazione di un evento e rendano visitabili le loro realtà turistiche. Lo stesso è stato chiesto al Sindaco di Velletri Orlando Pocci attraverso una nota in cui si invita il primo cittadino veliterno a tenere aperto il Museo Civico Archeologico e l’area delle Stimmate onde consentire la creazione di gruppi che nel rispetto delle norme anticovid dalla stazione possano essere condotti a visitare Velletri. La riscoperta del territorio è sempre più necessaria per far ripartire seriamente l’economia nella nostra zona, infatti sempre nel quadro dell’evento legato al treno storico si invitano i ristoratori cittadini a offrire un menù turistico con i piatti e i vini prodotti a Velletri. Sembrava un sogno quando quest’estate con Paolo Silvi, abbiamo dato vita a questo progetto, ma ora tutto questo sta per diventare realtà. Quando il 27 Febbraio sarà presentato nella sua interezza il progetto coordinato dall’Architetto Umberto Magni che vede impegnato il Prof. Federico Ognibene per la parte illuminotecnica e il Geom Marco Silvagni che si è reso disponibile ad eseguire finanziandoli personalmente con la sua Onefacility i lavori di restauro e riqualificazione degli ambienti dismessi si potrà capire verso quali traguardi è destinato il nascente polo culturale, traguardi mirati alla valorizzazione delle arti e del territorio anche attraverso l’accoglienza dei numerosi camminatori sempre più frequenti nelle nostre zone. Seguiteci attentamente per capire come una squadra di appassionati del territorio con la pieno appoggio di Rete Ferroviaria Italiana abbiamo potuto portare a termine un’operazione che all’inizio come abbiamo detto poteva sembrare un sogno ma che man mano che si avvia verso la sua concretizzazione diventa un intervento passatemi il termine di portata storica proprio perché realizzato dalle sole forze del mondo dell’associazionismo con l’appoggio di imprenditori come Marco Silvagni che non ha esitato a mettersi a disposizione investendoci del suo sia dal punto di vista finanziario che da quello delle risorse umane della sua azienda che sempre più si sta affermando per qualità professionalità cortesia. Il valore aggiunto a tutto questo è la partecipazione del Prof. Federico Ognibene che rappresenta una vera eccellenza nel campo dell’illuminotecnica alla sua professionalità si deve l’illuminazione della Cappella Paolina del Quirinale giusto per citare uno dei tanti interventi da lui realizzati e non ultimo quello della nuova illuminazione della Torre del Trivio a Velletri. Il Prof. Ognibene studierà con la sua squadra l’illuminazione degli ambienti interni del polo culturale e dell’esterno della stazione valorizzandone ancor più la bella e funzionale architettura ottocentesca progettata dall’Architetto veliterno Giulio Magni, famoso per aver realizzato i progetti del ministero della Marina e di numerosi edifici pubblici a Roma, nella sua città natale realizzò un intervento di restauro e riqualificazione del Palazzo Comunale nei primi anni del XX secolo.
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