Velletri, Cimitero Comunale. Giaciglio fuori norma per un riposo eterno
Era in conto da tempo. Una visita al Cimitero Comunale di Velletri per un saluto allargato a tutti i concittadini, conosciuti e non conosciuti, che qui riposano da tempo o di recente. Domenica mattina, 19 agosto, varcato il cancello lo sguardo si è perso nel dedalo di loculi cappelle e tombe a terra, mentre si riscostruiva la storia del luogo attraverso nomi date e foto sulle lapidi di vecchia e nuova fattura. Non avendo persone di famiglia tumulate in questo Camposanto, ma in altro Comune di appartenenza, l’attenzione era per ognuno di questi defunti, tutti apparentati dal comune destino di transitorietà su questa terra. Poi però l’attenzione si è spostata su un giaciglio fuori norma per un riposo eterno – che non pare improvvisato ma vissuto, con scarpe di ricambio e qualche indumento – piazzato fra due tombe sotto la luce naturale della finestrella in alto sul muro esterno, quasi in attesa di un ospite fisso che s’infili sotto la trapunta spiegazzata. Si parlò tempo fa di un senza fissa dimora che si era acquartierato fra i più, ma non può essere che ancora conservi l’alloggio, che non si sia provveduto a farlo trasferire altrove. E allora? di quale altro disperato si tratta? Oppure da quelle parti, presso l’entrata di Via Lata del Cimitero, sulla destra a ridosso del muro, la cura e manutenzione del luogo è lettera… morta?
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