VELLETRI: ANIMA PERIFERICA. LE BAMBINE RACCONTANO LE LORO DISPA(E)RATE STORIE DI MARIA LANCIOTTI
In periferia, certo, ma soprattutto nel cuore di ogni lettore alberga l’anima di turno che spinge al disincanto e all’ascolto di una voce narrante ch’è un sussurro… una voce appena percettibile, ma forte e intensa, un urlo pacato che lascia spazio al dolore, alla rabbia, alla denuncia… eppure non vi si legge rassegnazione: Maria Lanciotti ha accolto tra le pagine del suo libro Anima Periferica, quelle bambine che seguono il titolo raccontando le loro storie… disparate, disperate, ma nelle quali alberga quella mano che impugna la penna, che verga il loro essere, il loro divenire, stigmatizzando il fato e il destino.
Tragiche, dolorose, non facili quelle situazioni che danno voce e vita a chi la subisce, a chi trova spazio nel respiro e nel cammino, sempre condizionato da situazioni per le quali ci si ritrova marginale interprete, vittima o capro espiatorio, personaggio capitato là per caso, tirato in ballo dallo scorrere del tempo e della vita, tutt’altro – a volte – , che artefice del proprio destino.
Presentato a Velletri il 28 ottobre presso la Casa delle Culture e della Musica nella meravigliosa Sala Affreschi – in edizione Controluce – il nuovo libro dell’autrice castellana, presente all’incontro con il sociologo Filippo Ferrara, l’illustratrice Carla Nico e l’editore Armando Guidoni, ciascuno dei quali ha contribuito a evidenziare le poliedriche sfaccettature umane e letterarie di Maria Lanciotti.
Applauditi a lungo gli interventi musicali di Michele Di Filippo alla chitarra, e le letture di Ariela La Stella e Lorenzo Petrucci che hanno coinvolto i presenti, interpretando magistralmente alcuni racconti scelti tra le pagine del libro.
Un inno alla vita, nonostante. Con la crudezza e il disincanto. Eppure sempre tenace e forte nel non arrendersi. Mai. Grazie Maria.
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