Velletri: ai cittadini virtuosi l’amministrazione aumenta la TARI, ma dimentica gli evasori
Lo scorso aprile, a maggioranza, l’Amministrazione Cascella ha deliberato l’aumento delle tariffe TARI per il 2024 nella misura del 2%, con il voto contrario di “Verdi e Beni Comuni”. Seppur trascurabile, rispetto ad altre realtà territoriali, il ritocco in aumento della tariffa è un segnale non positivo che in realtà nasconde molto di più di quanto vale. In più occasioni i Cittadini di Velletri e la Volsca, società che gestisce il servizio, sono stati lodati, anche dalla stampa nazionale, per l’elevato livello di differenziazione dei rifiuti. Siamo orami da tempo stabilmente intorno a valori da Nord Europa prossimi a 80%, con un sistema complessivo in cui risultati in termini di efficacia ed efficienza sono evidenti. Eppure, non basta, per ridurre le tariffe. Roma, che vive una situazione critica nella gestione dei rifiuti, grazie alla lotta all’evasione è riuscita a ridurre la TARI in media del 5%. Ecco le parole magiche che non abbiamo mai sentito: RECUPERO DELLA TARI NON PAGATA. Ancora una volta nessuna concreta azione in questa direzione. Del resto, il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti urbani, nel centro storico e nelle campagne è sintomo non solo di inciviltà, ma anche, come ben sappiamo, di non iscrizione a ruolo e quindi di mancato ritiro dei RSU. Certamente approfondimenti sul n° di utenze denunciate e consistenza reale potrebbe portare significativi benefici agli utenti onesti, come anche maggiori risorse alla Volsca per migliorare la qualità del differenziato e la comunicazione informativa al pubblico. Anche sulla tariffa puntuale è calato il silenzio e le iniziative intraprese ad oggi sembrano, quantomeno, in attesa. In molte realtà locali, dimensionalmente simili a Velletri, il ciclo dei rifiuti è un’autentica attività produttiva, che con equità risolve un problema e genera reddito. Sarebbe ora di imboccare questa strada in modo definitivo.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento