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Giunto al suo sesto anno di vita e dedicato all’uva, alla vigna, alla memoria contadina, al futuro dell’agricoltura, al lavoro nel campo vitivinicolo e alla fatica e all’impegno che essa comporta per coltivare la vite, la premiazione del Concorso veliterno di poesia denominato “Il Sabato Nel Villaggio”, si è svolto come previsto l’11 dicembre nella sede del Polo Espositivo Juana Romani, curata da Alessandro Filippi. L’iniziativa nasce da un’idea di un ex assessore cittadino, molto attento alla preservazione del territorio e alla memoria contadina della campagna veliterna ed è stato concepito dalla presidente dell’Associazione La Vigna dei poeti, Marisa Monteferri,  come parte complementare nell’ambito della Festa dell’uva. Anche se non sempre è stato possibile che le due manifestazioni potessero combaciare con i tempi tecnici, ricorda, entrambe hanno da sempre il fine di riportare alla città e ai suoi cittadini il senso della vendemmia, del lavoro nelle vigne e del vino, bevanda ancora molto apprezzata e gradita ovunque; ma anche il senso dell’evidente cambiamento epocale che si sta attraversando, con tutto il carico delle sue memorie, nonché le aspettative future per ciò che concerne l’agricoltura locale, più che dimezzata rispetto a pochi decenni fa. Un tema importante da affrontare in poesia e nella realtà agricola locale.

Anche quest’anno, nonostante la pandemia, tutto si è svolto in maniera sobria, a dimostrazione che il Covid non ferma la poesia, anzi aiuta e stimola la creatività, i pensieri, le emozioni e le riflessioni

Il nome del concorso che si svolge on line e riesce a coinvolgere poeti anche di altre nazioni – dall’Europa al Madagascar, sottolinea la presidente Monteferri –  prende spunto dall’immortale composizione poetica di Giacomo Leopardi.

Quest’anno si è registrata una partecipazione prevalentemente femminile e questo rende merito a tutte le poetesse che si sono classificate in graduatoria e alla giuria che ha votato le loro composizioni poetiche. Si sono classificate ai primi posti per la poesia in italiano Leila Spallotta con La nostra terra e per la poesia dialettale Rita Gatta con A tiempu e locu. Significativi e apprezzati i componimenti di Gianna Braghini, Renata Crespi, Sabrina Vanini, Adele Belviso e Luciana Monteferri, tutte classificate con meritevoli punteggi.

La manifestazione è stata allietata, a sorpresa, dalla musica popolare degli zampognari dell’Associazione Flauto magico, associazione presieduta da Francesca Trenta, insegnante di danza popolare, pizzica e taranta.