Valorizzazione dei siti archeologici in aree urbane
Si è voluto perciò reinterpretare in chiave positiva la dialettica tra la pianificazione urbana e l’archeologia preventiva come fulcri dello sviluppo cittadino. Chiamati a partecipare a questo evento i rappresentanti delle varie realtà urbane e museali internazionali, tra queste il Museu d’Història de Barcelona, il Musée de la Ville de Paris e la Crypte Archaelogique du Parvis Notre-Dame di Parigi, il Museo di Londra, il Museo Nazionale Romano Crypta Balbi e gli scavi di Palazzo Valentini di Roma, i siti di Atene, i siti archeologici di Brescia ed anche il Museo Civico Archeologico “Lavinium” di Pomezia, quale esempio di alta tecnologia tra i musei della Regione Lazio. È stato invitato, perciò, a partecipare al convegno, anche a seguito del Riconoscimento all’espositore per il migliore allestimento ottenuto dal Museo Lavinium in occasione XII Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico svoltasi a Paestum (Sa) lo scorso Novembre 2009, l’architetto Monica Sorti, ideatore del progetto di allestimento sia dello stand che del Museo Lavinium.
Oggetto dell’intervento di Monica Sorti, intitolato “Il Museo Lavinium a Pomezia: un percorso verso un’idea di Museo Multiverso“, è stato proprio l’innovativo spazio museale pometino quale esempio di struttura che ha contribuito allo sviluppo cittadino attraverso la conservazione dell’antico e la valorizzazione del patrimonio storico. E’ stato presentato lo spazio museale attraverso fotografie e filmati, ed è stata spiegata l’importanza della comunicazione in un museo. Il Museo “Lavinium” è il risultato di un perfetto connubio tra tradizione e modernità, in esso convivono reperti antichi e tecnologie innovative.
L’arch. ha anche parlato degli scavi archeologici di Via Siviglia, per i quali il Comune di Pomezia ha investito più di trecentomila euro: esempio di inglobamento, e perciò di valorizzazione del patrimonio archeologico.
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