Valmontone il “Latium World Folkloric Festival”
Venerdì 29 giugno approda a Valmontone il “Latium World Folkloric Festival”
A Valmontone musiche e danze per affermare la pace
In piazza Giusto de Conti fa tappa l’importante festival del folklore internazionale
“In un momento come questo, in cui ogni giorno, nel mondo, registriamo un grave fatto di sangue o un atto di guerra, il Latium World Folkloric Festival, che si terrà a Valmontone il 29 giugno, rappresenta la nostra scelta di campo, ferma e convinta, sulla cultura della pace come risposta alla violenza”. Lo dichiara Maria Grazia Angelucci, assessore alla cultura del Comune di Valmontone, annunciando l’atteso evento di venerdì con “Musiche e danze popolari del mondo per una cultura della pace”.
Il Latium World Folkloric Festival, o semplicemente Latium Festival, è una manifestazione di folklore internazionale che, fondata nel 2007, si svolge ogni anno nel Lazio con l’importante collaborazione del CIOFF® mondiale (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels. ONG presente in 120 paesi del mondo, Partner Ufficiale dell’UNESCO, presso cui è accreditata nel Comitato per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale). Un riconoscimento, quello del Cioff, che viene dato solo ai Festival internazionali di alto livello artistico ed organizzativo che rispettano tutte le direttive di questo importante organismo. Per i suoi alti valori artistici e organizzativi il Festival è da anni riconosciuto dalla Regione Lazio tra le principali manifestazioni di richiamo turistico.
“Il Latium Festival – sottolinea la Angelucci – è un evento che vuole essere occasione d’incontro fra giovani e popoli di tutto il mondo, un veicolo per educare i cittadini alla cultura della pace. Attraverso le emozioni della musica e della danza tradizionale si cerca di costruire un dialogo e un confronto per un’armonia tra i popoli”.
Nei Festival internazionali di folklore, musica e danza poiché valorizzano le identità e le differenze di ogni popolo rappresentano un linguaggio universale utile a gettare “ponti” verso gli altri, ad esprimere diversi sentimenti e momenti della vita e dell’anima. Un linguaggio senza tempo, senza territori né confini, che diventa voce di tutta l’umanità, di qualsiasi tempo e luogo.
“Valmontone ospita un evento straordinario – ribadisce il sindaco, Alberto Latini – che, nei luoghi più beli e suggestivi del Lazio, impegna circa 400 giovani artisti con danze e musiche della tradizione di ogni popolo. Colori, ritmi, coreografie e sorrisi in un’imponente vetrina del folklore del mondo che, sono certo, i valmontonesi sapranno apprezzare in modo particolare”.
Oltre alla musica (folk ed etnica) e alla danza tradizionale, alla gastronomia internazionale, all’artigianato tipico, sarà bello trovare giovani che parlano un linguaggio interculturale senza confini, mentre le parate dei gruppi internazionali portano quel messaggio universale di Pace tra i popoli. In un momento internazionale così complesso, il Latium Festival conferma la sua semplicità e la sua grande forza nel promuovere il dialogo interculturale tra i popoli, perché danzare è comunicare, è divertirsi, è amicizia, è essere tutti uguali, è amare. Danzare è pace.
I gruppi folkloristici internazionali, saranno infine presenti in costume tradizionale, con Sua Santità Papa Francesco, in occasione dell’Udienza Generale del prossimo 3 agosto 2016.
NOTE SUL FESTIVAL:
Con l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana, professor Sergio Mattarella, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Commissione Nazionale dell’Unesco, del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e della Regione Lazio.
L’edizione 2016 del Latium Festival si terrà tra il 26 luglio ed il 7 agosto 2016 con ben 9 gruppi folklorici provenienti da tutti i continenti. Hanno riscosso un indubbio successo, con la presenza di autorità, rappresentanze diplomatiche straniere ed importanti ospiti del mondo della televisione e dello spettacolo, oltre ad essere state commentate e trasmesse da numerose testate giornalistiche, radio e reti televisive, compreso la Rai Radio Televisione Italiana.
Giovani del mondo, nei loro splendidi costumi tradizionali, incontreranno soprattutto la gente, i nostri giovani, le persone anziane, portando spettacolo, cultura, simpatia, amore e solidarietà, nel rispetto delle direttive emanate dal CIOFF® e dall’Unesco.
Si tratta di artisti che giungono da tutti i continenti: Sud Africa (Africa); Brasile e Uruguay (America); Polonia e Spagna (Europa); Georgia, Sri Lanka e Timor Est (Asia) e Isole Marchesi (Oceania).
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