Valmontone conquista Milano
eccellenze valmontonesi, concessa da Anci per Expo 2015 e sfruttata al meglio dall’Amministrazione comunale che, in sinergia con l’Università agraria e con il sostegno di Rainbow Magicland e Valmontone Outlet, è riuscita a portare a Milano i prodotti più caratteristici insieme ad una brochure ricca e dettagliata, su storia, bellezze, sapori e tradizioni, e un video di presentazione capace di far apprezzare la città a tutto tondo.
L’operazione è riuscita a perfezione se si considera che, nei 6 giorni di permanenza a Milano, lo stand valmontonese è stato visitato da migliaia di curiosi che, spesso, hanno chiesto informazioni dettagliate su prodotti, turismo e siti di maggiore interesse. Per l’occasione, il vice sindaco Eleonora Mattia e l’assessore alle attività produttive, Daniele Mattia, hanno avuto anche l’opportunità di incontrare decine di operatori del turismo e della gastronomia con cui ragionare per aprire prospettive future di inserimento di Valmontone in circuiti del turismo specifici, utili a superare il limite che l’estrema vicinanza alla capitale spesso può rappresentare.
“Mi ha riempito di orgoglio – commenta il vice sindaco Eleonora Mattia – vedere la nostra Valmontone mettersi in mostra, fiera, agli occhi del mondo vista la grande attenzione che è stata rivolta alle nostre eccellenze. Buona parte dei nostri produttori, a partire dai frutti di bosco e dalla birra artigianale, sono giovani che con coraggio hanno intrapreso un’attività. E’ nostro il compito di supportarli e accompagnarli. Per ora li ringraziamo per aver condiviso un’esperienza che vogliamo che non si fermi a Milano. Già ad ottobre, ad esempio,cinque importanti giornalisti blogger saranno a Valmontone per una settimana per conoscere meglio quello che hanno visto”.
Molto soddisfatto dell’esperienza milanese anche l’assessore alle attività produttive, Daniele Mattia: “Una vetrina straordinaria – dichiara – per far apprezzare appieno le nostre eccellenze. La collaborazione con l’Università agraria è stata molto utile perché ci consente di iniziare a lavorare in sinergia, per unire tutte le attività e i prodotti locali sotto un brand forte e riconoscibile, fondamentale per incentivare al massimo una cultura dell’accoglienza che sappia aggiungere ad un’offerta di qualità la costruzione di rapporti umani capaci di suscitare emozioni”.
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