Valle del Sacco, Mattia: “Firmato l’accordo al Mise: ecco i fondi e i bandi per la bonifica e reindustrializzazione dell’area di crisi complessa”
E’ una grande vittoria per tutto il territorio: da oggi abbiamo uno strumento operativo per avviare il percorso di bonifica e reindustrializzazione nella Valle del Sacco e dare un nuovo impulso di crescita alle piccole e medie imprese del frusinate. Sono le conseguenze dirette dell’accordo di programma firmato oggi al Mise dal presidente Nicola Zingaretti, al termine di un iter lungo e articolato avviato nel settembre 2016″.
Lo afferma Eleonora Mattia (PD) , presidente della IX Commissione regionale lavoro e formazione, a margine della firma di oggi dell’accordo di programma per la riconversione e riqualificazione dell’area di crisi complessa di Frosinone, per il rilancio delle attività industriali, in sinergia con la bonifica delle aree del perimetro del Sito di Interesse Nazionale del Bacino del Fiume Sacco (Sin), attraverso l’azione di tutte le Amministrazioni coinvolte coordinate da una cabina di regia.
“Un percorso – sottolinea la Mattia – partito dall’ascolto dei territori che ha coinvolto Regione Lazio, Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente e Invitalia, per giungere ad un piano che fosse subito operativo, per un’area di crisi complessa che interessa 46 comuni, 37 della Provincia di Frosinone e 9 della Provincia di Roma (Artena, Carpineto Romano, Colleferro, Gavignano, Gorga, Montelanico Segni, Vallepietra, Valmontone). Un lavoro, quindi, non calato dall’alto ma nato dall’ascolto di tutte le realtà locali, per individuare le reali esigenze del territorio in quattro settori specifici (Chimica-Farmaceutica, Automotive, Meccatronica ed Economia circolare) a cui si aggiungono aerospazio e turismo”.
“Entro dicembre – ribadisce Mattia – Invitalia potrà quindi fare il bando di 10 milioni di euro di investimenti per le aziende che vorranno andare a Frosinone, mobilitando così 50 milioni di euro di investimento pubblico-privato per nuove aziende. Verranno inoltre aperti sportelli per informare che, d’ora in poi, il 20% dei fondi di tutti i bandi regionali saranno destinati all’area di crisi complessa per concludere con la grande scommessa della bonifica della Valle del Sacco, che prevede ben 36,5 milioni di euro”.
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