V. Divino Amore (I cat.), Galeotti: «Buon momento, col Colle Oppio il pronostico non è chiuso»
Roma – La Virtus Divino Amore si è svegliata. Dopo le prime tre sconfitte iniziali, onestamente imprevedibili visto il valore della Prima categoria guidata da mister Marco Magrelli, la prima squadra del club caro alla famiglia Bizzaglia ha ottenuto sette punti nelle successive tre gare. Nel turno di domenica scorsa, gli ardeatini hanno siglato un pesante “blitz” sul campo del Grottaferrata battuto per 2-1 grazie alle reti di Armando Galeotti e Marco Maramao. «Nel primo tempo i padroni di casa hanno fatto di più la partita – è l’analisi proprio del giovane esterno classe 1997 Galeotti -, ma noi siamo riusciti a tenere botta pur andando sotto di una rete. Nella ripresa, però, siamo entrati in campo con una convinzione diversa e l’abbiamo pareggiata col mio gol e poi vinta con la rete nel recupero di Maramao. Un successo importante che ci dà morale per la continuazione del campionato anche perché non avevamo demeritato nemmeno nelle prime tre giornate». Nel prossimo turno la Virtus Divino Amore sarà impegnata sul campo del Colle Oppio primo della classe con cinque vittorie e un pari, il miglior attacco (17 gol all’attivo) e la miglior difesa. «Pronostico chiuso? Non credo, soprattutto se giochiamo con lo spirito del secondo tempo di domenica. E’ ovvio che sarà una partita difficile, ma non partiamo battuti». Per Galeotti la Virtus Divino Amore arriverà in una posizione di classifica migliore rispetto a quella attuale. «Credo che la nostra “fascia di competenza” sia quella della medio-alta classifica. E’ chiaro che l’inizio “ad handicap ci ha un po’ penalizzato per determinati discorsi, ma il campionato è lungo e può succedere di tutto. Questo è un gruppo nuovo con un tecnico arrivato in estate e dunque c’è bisogno di tempo per crescere». Galeotti è uno degli esponenti della chiara politica societaria che punta forte sulla valorizzazione dei giovani: l’esterno (difensivo o di centrocampo) viene dal settore giovanile e ormai è al terzo anno di prima squadra, pur potendo essere a disposizione della Juniores in caso di necessità. «Sono a disposizione dei mister, non ho problemi a giocare nella Juniores se dovesse servire. La mia esperienza in prima squadra? Sono contento di essere tenuto in grande considerazione e cerco di farmi trovare pronto quando c’è bisogno di me».
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