“Uomini che odiano le donne” di Stieg Larsson
“Uomini che odiano le donne” è il primo episodio di Millennium, la fortunata trilogia scritta da Stieg Larsson, giornalista svedese morto prematuramente a soli cinquant’anni.
Acclamato in patria come il nuovo maestro del romanzo poliziesco, “Uomini che odiano le donne” ha il grande pregio di non essere solamente un buon giallo, ma di essere, prima di tutto, un romanzo ben strutturato scritto in maniera impeccabile.
Il giornalista Mikael Blomkvist viene ingaggiato dall’industriale Henrik Vanger, esponente di una delle famiglie più ricche e potenti della Svezia, per indagare sulla scomparsa di Harriet, sua nipote prediletta. La ragazza è misteriosamente scomparsa più di vent’anni addietro, senza lasciare traccia: è da allora che, altrettanto inspiegabilmente, Henrik riceve ogni anno un fiore, speditogli anonimamente da ogni angolo del mondo. In cambio del suo aiuto nelle indagini, Henrik offrirà a Mikael l’opportunità di riscattare una cocente sconfitta giornalistica.
Trasferitosi dall’accogliente Stoccolma in uno sperduto angolo della costa baltica, Mikael comincia le indagini. Solamente con l’aiuto di Lisbeth Salander, intelligente quanto indomabile caso sociale, riuscirà a fare luce su di un intrigo dai risvolti oscuri e pericolosi.
L’industria cinematografica non si è fatta scappare questo grande successo editoriale: il romanzo di Larsson diventerà presto un film. Attualmente in fase di post-produzione, arriverà in Europa a primavera.
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