Uno sguardo nel cuore di Albano e dei Castelli Romani
Uno sguardo nel cuore di Albano e dei Castelli Romani, di Aldo Onorati con Maurizio Bocci. Edizioni Controluce, Maggio 2022.
(…) Noi eravamo “canagliette”, scrostati i ginocchi per le cadute, bitorzoluta la fronte per le sassate, spellate le nocche per i cazzotti che finivano contro il muro…Eravamo animali nel senso più totale, assetati di libertà e vita, cuori ardenti ma senza regole: e proprio in questa condizione sregolata e tesa al limite, ci formavamo nel carattere e suggevamo da più parti una morale interiore, non predicata, ma vissuta nell’armonia con la natura e con la società, pagando di persona e senza difesa alcuna. (…) L’universalità Sì, presentata narrando del proprio villaggio scrive Tolstoj. Aldo (classe 1939) è ancora una splendida volta un forte e deciso Virgilio cavaliere ramingo (Maurizio altrettanto splendido come compagno d’arme-penna al suo fianco) che ben si muove e con la sua narrazione o prosa nei tempi e negli spazi del territorio Albano. Da quel nocciolo unto di storia, cultura e vita umana anche esso che è la Albano Laziale, elevabile sempre o comunque al rango di “Capitale” della terra dei Latini. Cavaliere che si erge ora a difendere questa terra millenaria (molto ancora c’è da scoprire e mostrare) con una passione latina forte e salda come le mani dell’autore di questo libro, dove scorrono pulsanti come linfa vitale storie o memorie così umane, intense o straordinarie che, forse, disorientano il lettore moderno, distratto com’è ora da tanta tecnologia digitale, ritmi e frustrazioni di questo nevrotico Millennio e problemi moderni. Tanto vicine a Noi quanto distanti come ere geologiche, sul piano sociale o antropologico. Genti albane e popolari fatte ergere a esempio di quella umanità schietta o verace che fu e che, forse, si estinguerà soffocata da “Like” e “Teewt” sui social networko connessioni telematiche estreme.
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