Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

Università di Macerata – L’imposizione del silenzio a Clara Ferranti

Università di Macerata – L’imposizione del silenzio a Clara Ferranti
Ottobre 18
09:51 2017

Da alcuni giorni si è scatenata una diatriba riguardo ad un fatto avvento in un’aula dell’università di Macerata. A metà ottobre di quest’anno una docente, Clara Ferranti, ha recitato un’Ave Maria durante una lezione, come simbolo di pacificazione per le divisioni che affliggono l’umanità. La sua azione è stata fortemente censurata negli ambiti accademici ma personalmente ritengo che una preghiera non sia un’offesa, né può essere considerata fuori luogo, anche in un contesto universitario laico, se ha lo scopo di far riflettere sulla condizione in cui la società si ritrova.

La preghiera in se stessa, quando rivolta all’unica divinità, non è una predica con la quale si vuole convertire l’ascoltatore ad una specifica religione. La preghiera soprattutto se dedicata alla “Matrice Universale” è un atto di interiorizzazione della coscienza nella Coscienza. Debbo specificare che lo scrivente si considera totalmente laico, non identificandosi con alcuna religione costituita, anzi ha portato avanti una campagna di sensibilizzazione tesa al superamento del pensiero religioso settario in favore di una spiritualità laica e naturale che accomuni tutti gli esseri. A tal fine proposi già diversi anni fa che nelle scuole la materia religiosa fosse trasmessa in forma di “Storia delle religioni”. La preghiera, però, a qualsiasi fede appartenga, è come un inno, una poesia che sorge dal cuore, quindi non è materia di catechesi. Come accettiamo ed apprezziamo la poesia di Leopardi, di Dante, di Ovidio, di Omero o di ogni altro poeta possiamo accettare la preghiera, rivolta a qualsiasi forma della Divinità. Divinità che non appartiene specificatamente ad una religione.

La preghiera è un afflato dell’animo per avvicinarsi all’Essenza divina che risiede dentro di noi. Se invece dell’Ave Maria la professoressa avesse recitato un antica lode ad Iside sarebbe stato più accettabile al “laicismo” bigotto del rettore Adornato, dell’università di Macerata? Egli uniformandosi al pensiero “politicamente corretto”, che prevale attualmente nella nostra società, ha ritenuto opportuno censurare come “impropria alle finalità culturali dell’ateneo” l’invocazione (senza per altro imposizione a ripeterla all’unisono) recitata nell’aula da Clara Ferranti, ed ha chiesto scusa agli studenti che se n’erano lamentati.
Ora, a pensarci bene, mi sembra che questa querelle e la presa di posizione “laicista ad oltranza” del rettore Adornato sia solo l’ennesima offesa contro il mondo femminile. Una donna che si rivolge al simbolo della Madre Universale va censurata, perché la donna è un essere inferiore e non deve permettersi di prendere iniziative che mettano in dubbio il dettame “patriarcale”, in ogni sua forma.

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

1995 Ricordiamo la terza “Sagra della ciambella e del vino” a Monte Compatri (video trasmesso da tva40)

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Luglio 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”