United Volley Pomezia (serie B1 femm.), Liguori: “Era importante tornare alla vittoria dopo Jesi”
Pomezia (Rm) – Lo United Volley Pomezia ha ripreso a correre. La formazione del presidente Gianni Viglietti è tornata al successo nel match interno del campionato di serie B1 femminile contro le toscane dell’Ambra Cavallini battute per 3-1 (25-18, 25-27, 25-17, 25-21). Ad analizzare la sfida è la schiacciatrice classe 1989 Deborah Liguori, ritratta nella foto di Fabio Angelini. “La nostra partenza è stata molto positiva e ci ha permesso di conquistare agevolmente il primo set. Nel secondo, invece, abbiamo cominciato col piede sbagliato e abbiamo dovuto rincorrere fino ad “agganciare” i vantaggi, ma le avversarie l’hanno spuntata. A quel punto potevamo avere qualche difficoltà, invece la squadra ha recuperato la necessaria concentrazione e ha chiuso il match sul 3-1. Era importante ritornare alla vittoria dopo la sconfitta di Jesi”. Lo United Volley Pomezia naviga al terzo posto, a quattro punti dalla capolista Castel Franco: “La classifica la guardiamo poco, ma il fatto che sia corta testimonia che il girone è molto difficile e ogni partita è una battaglia. Bisogna cercare di essere costanti, quello può fare la differenza. Tra le altre avversarie quella che mi è sembrata la più attrezzata è Castel Franco, ma anche Cesena, Volleyro’, Jesi e Castel Bellino sono squadre molto valide. Noi finora siamo state un po’ altalenanti e stiamo cercando di trovare la quadratura migliore, la rosa è lunga e chi va in campo cerca di fare il massimo. La nostra squadra ha tutte le potenzialità per puntare in alto”. Ora le pometine osserveranno un turno di riposo: “Approfitteremo di questa sosta per cercare di migliorare gli equilibri di squadra, senza la gara ufficiale si può lavorare più tranquillamente” dice la Liguori che è al suo secondo anno nello United Volley Pomezia. “Cosa mi ha convinto a rimanere? Il progetto tecnico è buono, la società è organizzata e per me è una soluzione logisticamente comoda. Con coach Tarquini c’è un dialogo costante e un confronto sereno, c’è un buon rapporto tra lui e il gruppo”.
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